Mentre il gran premio del Montmelò vede la vittoria favolosa di Max Verstappen, con il doppio podio della Mercedes, la casa di Maranello concretizza molto poco raccogliendo le briciole conquistando un misero 5° posto con Sainz e Leclerc solamente 13° al traguardo.

E’ stato un Gp che ha visto una gradne vittoria di Max Verstappen a bordo di una super perfetta Red Bull, mettendo ancheu na bella ipoteca sul titolo piloti, la Mercedes che dopo un inizio di stagioen difficile al momento ha trovato un po’ di gioia portando entrambe le W14 sul podio con Lewis Hamilton in 2° e George Russel in 3° posizione. La gara in terra iberica per la Ferrari doveva essere un punto si svolta, invece è stata una gara fallimentare al SF23 purtroppo non ha raccolto i risultati attesi ossia conquistare almeno un podio, infatti Sainz che partiva 2° in griglia ha concluso al 5° posto, facendosi superare dal suo delle frecce d’argento e da Sergio Perez sulla seconda Red Bull giunto 4° al traguardo. Ma il più amareggiato della coppia ferrarista è stato Leclerc per non essere riuscito a rimontare dalla penultima posizione fino alla zona punti, a causa di una cattiva gestione gomme, nonostante gli aggiornamenti portati sulla vettura terminando 13° classificato 11° per la penalità di 5 secondi inflitta a Yuki Tsunoda. Inoltre ha regnato anche una grande confusione al muretto con una mancanza di ascolto verso il pilota. Cosa sta succedendo a Maranello? Sembra che manchi la lucidità nelle decisioni cruciali non è presente neanche più la passione di un tempo, come accadeva ai tempi di Jean Todt e Luca Cordero di Montezemolo. In Ferrari mancano un amministratore delegato e un presidente con un grande senso di squadra un fattore importante per avere un team vincente.

Da segnalare un episodio importante, il monegasco dopo il secondo stint con gomme soft, aveva chiesto ai meccanici di mettere di nuovo le gomme morbide in modo da avere più ritmo, invece gli uomini della rossa hanno deciso a tutti i costi di montarli le gomme hard. Charles ha provato a chiedere il motivo di questa decisione, ma è stato tutto inutile, ai box avevano già preso tale decisione di mettere le hard al pit stop. Fosse capitata una situazione simile a Schumacher o Niki Lauda avrebbero parcheggiato la macchina a lato della pista. Il monegasco deve cercare di essere più incisivo nelle decisioni della squadra, il parere di un ingegnere ha la sua importanza, ma anche quello del pilota, che è l’unico che guida la monoposto dando in prima persona tutte le sensazioni che può provare.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Scuderia Ferrari