F1: David Sanchez approda in Mclaren in ottica 2024.

L’ex capo aerodinamico della rossa dopo le sue dimissioni si vociferava di un eventuale ingaggio in qualche team inglese del circus, infatti, è la Mcalren, che accoglierà il tecnico francese per il 2024 al posto del ex direttore tecnico James Key.

Subito dopo il Gp del Bahrain Davi Sanchez capo degli aerodinamici aveva presentato le dimissioni dalla rossa, e subito si ipotizzavano eventuali ingaggi da parte di qualche team inglese, infatti, il tecnico francese approda in Mclaren al posto di James Key. In questo periodo Sanchez dovrà stare in gardening leaving secondo le disposizioni da parte della Ferrari, quindi, l’ingegnere francese prenderà parte al team di Woking nel Gennaio 2024 ricoprendo il ruolo di direttore tecnico. Per l’ex tecnico ferrarista è un ritorno nella squadra britannica considerando che ci ha già lavorato nel 2012 prima dell’ingaggio con il team di Maranello.

Il team principal della Mclaren Andrea Stella commenta a riguardo “Guardando al futuro, sono determinato e pienamente concentrato sul riportare la McLaren in testa alla classifica. Da quando ho assunto il ruolo di Team Principal mi è stato affidato il mandato di adottare un approccio strategico per garantire che la squadra sia impostata su una base a lungo termine, su cui costruire nel corso degli anni”. Stella continua “Questa nuova struttura fornisce chiarezza ed efficacia all’interno del reparto tecnico del team e ci mette in una posizione forte per massimizzare le prestazioni, anche ottimizzando i nuovi aggiornamenti dell’infrastruttura in arrivo nel 2023”. 

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Mclaren F1

F1, Arabia Saudita: Alonso penalizzato. Successivamente la federazione restituisce il podio.

La FIA negli ultimi anni ha avuto pesanti lacune in termini di gestione gara, con decisioni prese all’ultimo poi cambiate di continuo, lasciando spettatori e piloti in dubbio sull’esito di una gara. Nel caso dello spagnolo di casa Aston Martin ha corso per un’ora senza sapere con esattezza l’esito di una penalità, da evidenziare che vi è parecchia confusione in direzione gara.

Per Fernando Alonso il gran premio dell’Arabia Saudita è stato un vero calvario, tra la penalità che ha dovuto scontare per non aver messo la monoposto nella posizione corretta sulla griglia, la squadra che durante il pit stop ha sbagliato la procedura per fare scontare la penalità, durante i 5 secondi i meccanici non devono toccare la vettura, mentre un meccanico era già pronto con il cric, ma la cosa più assurda è che la FIA ha tenuto fino all’ultimo in dubbio la prestazione dello spagnolo, privandolo del podio dopo la premiazione dandoli 10 secondi, di conseguenza facendolo retrocedere in 4° posizione dando il podio a George Russell autore di una bella gara con la poco competitiva Mercedes W14.

Successivamente l’Aston Martin ha presentato ricorso, tale richiesta è stata accolta e nella tarda serata di Jeddah Alonso ha avuto la restituzione del meritato podio. Da evidenziare un aspetto importante da quanto è venuto a mancare Charlie Whiting la federazione in termini di gestione gara ha cominciato ad avere pesanti lacune, si auspica che vengano colmate al più presto in modo da restituire credibilità ai Gp e alla direzione gara.

Alonso si esprime a riguardo “Fa sempre un po’ male quando ti dicono che hai perso il podio con una penalità, ma poi quando ho visto che ero quarto, sono solo tre punti e mi sono goduto il podio comunque, la celebrazione, lo champagne”. È un po’ una brutta figura per la FIA a dire la verità, perché 35 giri dopo il pit stop, dare una penalità dopo il podio, i nostri fan non si meritano uno show del genere”, ha raccontato Alonso al termine del Gran Premio, criticando la FIA per il tempo necessario per comunicare non solo la penalità, ma anche l’investigazione in sé.

Al di là di questo, analizzando la prestazione della AMR23, si può constatare che il team di Silverstone si può candidare come 2° forza del mondiale, sapendo giocarsi le prime tre posizioni con Red Bull tenendo dietro Ferrari e Mercedes. Da sottolineare presente il grande lavoro di sviluppo effettuato nella pausa invernale dal direttore tecnico di Aston Martin Dan Fallows ex Red Bull, inoltre, da rendere merito anche all’ingegnere Luca Furbatto per il suo grande lavoro che sta svolgendo.

Di Stefano Penner

Foto: Aston Martin Aramco Cognizant F1

F1, Qualifiche Arabia Saudita: Verstappen fuori dalla Q2, Perez parte in pole position.

Nelle qualifiche dell’Arabia Saudita si è potuto vedere il primo colpo di scena di questo fine settimana, ovvero, il ritiro dalla Q2 di Max Verstappen per problemi tecnici alla sua RB19, che ha permesso a Sergio Perez di ottenere la pole position. Per il pilota olandese che partirà con il 15° tempo sarà una gara tutta in salita, al tempo stesso, da non sottovalutare l’ottimo passo gara della monoposto di Milton Keynes.

La seconda sessione di qualifica del mondiale in programma a Jeddah hanno hanno regalato il primo vero colpo di scena, ossia il ritiro dalla Q2 per il pilota olandese di casa Red Bull a causa di un problema alla trasmissione, che sarà costretto a partire dalla 15° posizione dello schieramento, sicuramente per Max sarà una gara decisamente in salita, ma al tempo stesso guidando una vettura come la RB19 avrà molte possibilità di terminare nelle prime cinque posizioni. Da tenere presente un’aspetto interessante il bi campione del mondo partirà vicino al Leclerc 12° in griglia per la sostituzione del motore, quindi, sarà interessante vedere le rimonte di entrambi i piloti che hanno saputo regalare emozioni nella passata stagione.

Verstappen commenta “Non è stato un problema al cambio, ma ad un semiasse, si è rotto quello della posteriore destra. Non è l’ideale, ma sono cose che purtroppo a volte capitano ed oggi è successo a me”. Abbiamo una buona macchina, è stata molto veloce ogni volta che siamo scesi in pista, anche se ora è un po’ più difficile arrivare davanti. Senza dubbio voglio portare a casa dei punti, ma non so dire quante posizioni potrò recuperare. Sarà importante fare un primo giro pulito e stare fuori dai guai, che qui non è semplice, poi cercherò di rimontare”.

Nonostante questa grande delusione che ha preoccupato gli uomini Red Bull, al tempo stesso hanno anche da gioire per la pole di Sergio Perez (1:28.265) che si candida come pretendente principale alla vittoria del Gp dell’Arabia Saudita, Il messicano dovrà tenere conto di Fernando Alonso che parte subito dietro in 2° piazza con una Aston Martin super competitiva, e anche di Carlos Sainz, considerando il buon passo gara della rossa potrà lottare senza problemi per la vittoria. Sarà una gara interessante da seguire che terrà desta l’attenzione del pubblico.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Scuderia Ferrari.

F1, Arabia Saudita: Ferrari incoraggiante il passo gara, difficoltà per la qualifica.

La Ferrari ha ottenuto buoni riscontri cronometrici nella simulazione passo gara avendo un ritmo a pari di Aston Martin e Red Bull, rimangono dubbi sulla qualifica infatti nella seconda sessione di libere le rosse hanno ottenuto il 9° tempo con Leclerc e il 10° con Sainz.

La squadra di Maranello ha incominciato il weekend di Jeddah con qualche difficoltà inerente al giro secco, infatti le SF23 nelle varie sessioni di libere non hanno ottenuto risultati di rilievo, in particolare nel secondo turbo Leclerc si è dovuto accontentare del 9° tempo seguito da Sainz con il 10° crono, da tenere conto che il monegasco dovrà partire con dieci posizioni di penalità per aver cambiato la centralina della power unit, inoltre in via cautelativa gli uomini di Maranello hanno deciso di cambiare la parte endotermica del motore Ferrari.

Analizzando il passo gara effettuato nel secondo turno di libere, il duo ferrarista sembrerebbe in grado di giocarsela con Aston Martin e Red Bull, quindi, uno scenario diverso dal Bahrain, ora, rimane per la scuderia italiana di mettere apposto il giro secco, considerando che lo spagnolo per la sessione di qualifica sarà di fatto il pilota su cui la Ferrari potrà puntare proprio perché non ha nessuna penalità da scontare. Per i tecnici della Rossa dovranno sfruttare tutta la FP3 per preparare al meglio la qualifica, in modo da essere avvantaggiati il più possibile per la gara, di conseguenza dando filo da torcere al team di Milton Keynes e alla squadra di Silverstone almeno per la zona podio.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Scuderia Ferrari

F1, Gp Arabia Saudita: Leclerc partirà con 10 posizioni di penalità.

Il monegasco per i problemi avuti alla centralina in Bahrain, i tecnici di Maranello a quanto pare hanno intenzione di sostituire la centralina e anche il pacco batteria.

Dopo il problema accusato Charles Leclerc durante il giro 41 nella gara inaugurale di Sakhir, gli uomini di Maranello dovrebbero cambiare la centralina e probabilmente anche il pacco batteria, di conseguenza il monegasco dovrà scontare dieci posizioni di penalità sulla griglia.

Frédéric Vasseur team principal della Ferrari commenta a riguardo “Ci sono stati due problemi differenti. La domenica mattina quando abbiamo acceso la power unit, e poi in gara. E per due volte il problema è stato nella centralina , un imprevisto che non si è mai verificato in passato. Abbiamo fatto un’analisi approfondita sull’accaduto e credo che tutto ora sia sotto controllo. Ma sfortunatamente Charles dovrà scontare una penalità a Jeddah perché il regolamento prevede solo due centraline per l’intera stagione”.

Il manager francese continua “Leclerc sarà quindi costretto a scontare penalità in griglia per la sostituzione della centralina e forse anche della batteria con almeno dieci posizioni . Ma al momento non sappiamo ancora esattamente cosa verrà cambiato e quindi l’esatta entità della penalità.”

Da constatare che è un inizio molto difficile per Charles, ma grazie al suo talento e alla sua tenacia sarà protagonista di una grande rimonta.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Scuderia Ferrari.

F1, Arabia Saudita: Pirelli adotta C2,C3 e C4.

Per il Gp di Jeddah la casa milanese ha deciso di optare le mescole intermedie della gamma, in un tracciato che presenta un’asfalto meno abrasivo rispetto al Bahrain.

Pirelli per il secondo appuntamento della stagione ha deciso di optare per le C2,C3, C4, ovvero, il compund intermedio dell’intera gamma. Jeddah essendo una pista che presenta un’asfalto meno severo coi pneumatici in termini di usura, pertanto, i piloti utilizzeranno la mescola più morbida per l’intero weekend di gara.

Di Stefano Penner

Foto: Wikipedia Pirelli

F1, Fernando Alonso: il ritorno di un campione.

In Bahrain abbiamo assistito non solo a una Aston Martin competitiva ma soprattutto al ritorno di un campione come Fernando Alonso 41 anni ha saputo conquistate il 3° gradino del podio duellando con piloti di vent’anni più giovani di lui.

Fernando Alonso classe 1981 a luglio staccherà il cartellino die 42 anni, guida le F1 come un ragazzino con tantissima determinazione e voglia di vincere, infatti, con una monoposto molto competitiva è riuscito a conquistare un grandissimo risultato salendo sul podio, un risultato prestigioso per il team inglese che si candida ad essere terza forza del mondiale ma soprattutto, l spagnolo non si limita solo a parlare della bellissima gara disputata a Sakhir ma ha importanti progetti per il futuro, ovvero, quello di diventare per la terza volta campione del mondo, dopo i tue titoli ottenuti con Renault nel 2005 e 2006.

Da tenere conto di un aspetto importante Nando sarà l’unico pilota a tagliare il traguardo die 400 Gp corsi, con 22 anni di F1 alle spalle iniziando nel 2001 al volante della Minardi, anche se in realtà lo spagnolo di Oviedo era già impegnato nel circus con la squadra di Faenza già nel 2000 con il ruolo di collaudatore. Se Alonso non avesse abbandonato la F1 per tre stagioni andando nel WEC vincendo la 24 h di Le Mans, partecipando alla Dakar e alla Indy 500, le stagioni sarebbero state di più di 22, comunque tanto di cappello a Nando sperando che possa ottenere ulteriori successi.

Fernando Alonso a fine gara commenta il suo grande risultato Congratulazioni al mio compagno di squadra ha avuto un intervento dodici giorni fa ed era qui a lottare con noi. Fantastico per il team, è stato grandioso. Concludere sul podio alla prima gara dell’anno è straordinari

Alonso continua “Il lavoro durante l’inverno è stato incredibile” Abbiamo la seconda macchina migliore al primo weekend di gara un podio straordinario”.

Di Stefano Penner

Foto: Aston Martin Aramco Cognizant F1

F1, Ferrari: David Sanchez si dimette.

Appena dopo la prima gara della stagione disputata in Bharain a Maranello David Sanchez decide di lasciare la squadra corse, una decisione maturata nel corso tempo, per andare a lavorare in un’altra squadra in Gran Bretagna.

L’ingegnere David Sanchez dopo dieci anni passati in Ferrari lascia il team italiano, una decisione già presa nel tempo invernale, pertanto, le sue dimissioni non sono condizionate dalla gara opaca di Sakhir. A quanto pare secondo indiscrezioni raccolti da fonti attendibili, potrebbe essere ingaggiato da un team inglese.

Il tecnico francese nel corso della carriera a Maranello ha ricoperto incarichi di prestigio, diventando nel 2021 Chief Engineer da cui ha guidato la progettazione della F1-75 e la SF22. La scelta di lasciare la squadra del Cavallino, avrà importanti conseguenze inerenti allo sviluppo della monoposto impegnata nel mondiale appena iniziato. Da constatare che l’inizio per la Ferrari non è dei migliori.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Scuderia Ferrari.

F1 Gp Bahrain: Problemi di elettronica per la Ferrari.

A Sakhir la rossa ha raccolto solo il 4° posto di Sainz, mentre Leclerc si ritira per un problema alla centralina perdendo la possibilità di conquistare il podio. Un’ennesimo problema per quanto riguarda l’affidabilità, anche se siamo alla prima corsa, la Ferrari deve correre ai ripari il più in fretta possibile per evitare di spianare la strada per il titolo agli avversari.

Una prima gara molto deludente per il duo ferrarista che oltre a patire di deficit inerente al degrado gomme, in particolare con quelle bianche ovvero le hard, ha avuto un problema di natura tecnica legato alla centralina del motore alla monoposto di Charles Leclerc che aveva sostituito poco prima della gara il pacco batteria per un piccolo segnale di mal funzionamento. Un vero peccato per il monegasco perché poteva terminare la gara al 3° o al 2° posto. L’unica piccola consolazione è il 4° posto ottenuto da Carlos Sainz protagonista di un bellissimo duello con Fernando Alonso su Aston Martin conquistando il podio per la scuderia inglese.

A Jeddah che si corre tra due settimane il monegasco avrà lo stesso motore del Bahrain, però al tempo stesso gli uomini di Maranello, potrebbero anche decidere di cambiare totalmente la power unit in maniera precauzionale, in Ferrari devono risolvere in fretta la problematica legata alla centralina assieme al degrado gomme, in modo da non perdere terreno nei confronti degli avversari, ovvero, Red Bull. Comunque siamo solamente alla prima gara dell’anno il mondiale è ancora lungo, quindi, niente è ancora perduto.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Scuderia Ferrari

F1, Qualifiche Bahrain: Ferrari sacrifica la prima fila per preservare un set di soft per la gara.

La scuderia di Maranello centra con entrambi i piloti la seconda fila del Gp del Bahrain, lamentando qualche problema sul degrado gomme, proprio per questa incognita, Leclerc assieme ai suoi ingegneri ha deciso di sacrificare l’ultimo tentativo della Q3 per avere un treno di gomme morbide in più per la gara di domani.

E’ stata una qualifica nel complesso buona per la Ferrari con il 3°tempo di Charles Leclerc seguito dal Carlos Sainz con il 4° crono, al tempo stesso vi è anche un po’ di delusione perché considerando il deficit in termini di passo gara, riscontrato già nei test pre-stagionali di settimana scorsa, lo staff della Rossa ha deciso assieme al monegasco di preservare un set di gomme soft per la gara di domani, facendolo scendere con un certo anticipo dalla macchina a pochi minuti dalla fine delle qualifiche.

Il team principal della Ferrari Frederic Vasseur dichiara a riguardo “Le qualifiche sono andate abbastanza bene. Prima delle Qualifiche non avevamo un quadro chiaro, perché nessuno aveva provato con gli stessi carichi di benzina e aveva fatto lo stesso lavoro di preparazione. Però ci siamo trovati in lotta con le Red Bull e abbiamo scelto di tenere un set di Soft per la gara di domani assieme a Charles. Pensiamo sia la scelta giusta. Carlos era un po’ più al limite con il primo stint. Poi abbiamo messo la seconda gomma nuova ed è andata meglio”.

Il manager francese spiega cosa ci si può attendere dalla rossa sulla gara di domani “Non so cosa aspettarmi domani. Ho aspettative, ma è sempre difficile sapere con precisione cosa accadrà. Sappiamo che in passato abbiamo sofferto il degrado in gara e per questo siamo stati più cauti e partiremo con un set nuovo. La stagione non finirà domani sera, per cui dovremo mantenere lo stesso approccio per cercare di fare del nostro meglio per tutta la stagione”.

Possiamo aspettarci una Ferrari che potrà lottare per il podio, volendo anche per la vittoria senza sottovalutare la Red Bull che partirà in pole con Max Verstappen, e neanche l’Aston Martin che ufficialmente la terza forza per quanto riguarda il primo appuntamento della stagione.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Scuderia Ferrari

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