La casa milanese per il Gp del Giappone ha deciso di adottare le C1,C2,C3 le mescole più dure della gamma, ma con il debutto della C2 in versione 2024, dove i piloti avranno possibilità di testata durante le sessioni di libere.

La Formula 1 per la trasferta in terra nipponica approda nella pista di Suzuka teatro di tanti duelli tra cui due episodi passati alla storia, che coinvolsero Prost- Senna nel 1989-1990. Tra l’altro la pista del sol levante in qualche occasione ha assegnato il titolo piloti come a Damon Hill nel 1996, Mika Hakkinen nel biennio 1998,1999 e Michael Schumacher nelle annate 2000 e 2003. Per quanto riguarda la scelta delle gomme Pirelli ha deciso di le mescole più dure in assoluto le C1,C2,C3, a causa di un asfalto molto severo coi pneumatici. In particolare la pista presente dei lunghi curvoni veloci dove le coperture sono sottoposte ad un elevato stress., per le forti sollecitazioni, inoltre, la casa milanese farà debuttare una nuova C2 in ottica 2024, tutte le squadre potranno testarla nelle varie sessioni di libere.

Mario Isola responsabile della Pirelli Motorsport “Questa evoluzione dovrebbe fornire più grip rispetto all’attuale C2, posizionandosi così più correttamente tra C1 e C3. Ogni pilota avrà due set di gomme supplementari rispetto ai tradizionali 13 treni, da utilizzare nelle prime due sessioni di prove libere.

Questo test fa parte di un programma di sviluppo definito nelle scorse settimane in vista del 2024 e proseguirà per quanto riguarda l’attività in pista in occasione del Gran Premio del Messico quando, con analoghe modalità, si potrà provare un’evoluzione della mescola C4″.

Nella pista di Suzuka sarà interessante vedere come si comporteranno Ferrari e Red Bull, le due protagoniste di Singapore per l’inaspettato raggiungimento dei rispettivi risultati in gara. Quest’ultima a quanto pare ha sofferto dell’introduzione della normativa tecnica TD018 e vedremo come si evolveranno le situazioni prestazionali.

Di Stefano Penner

Foto: Wikipedia Pirelli