Finalmente si è scoperto la vera causa del ritiro per il monegasco della Ferrari avvenuto durante il giro di formazione, quando è andato a sbattere nelle barriere. I tecnici del Cavallino dovranno analizzare con grande attenzione la componente elettronica della SF23, ai fini di evitare in futuro spiacevoli episodi.

Appena dopo la gara lo staff della Ferrari ha subito esaminato la monoposto è in primo luogo sdi era pensato a un danno idraulico, sensazione riportata da Charles Leclerc appena dopo aver sbattuto contro le barriere. I tecnici della rossa dopo accurate analisi hanno constatato che la causa del bloccaggio delle ruote posteriori è dovuta a un problema di un sensore del differenziale, che ha segnalato un problema al ripartitore di coppia, ma in realtà non c’è stata nessuna rottura; l’allarme in questione ha fatto scattare immediatamente la protezione di secondo livello, ossia il bloccaggio dell’impianto idraulico: differenziale, idroguida, brake-by-wire, cambio. Tale guasto ha fatto urtare la monoposto contro le barriere di curva 6, con la parte posteriore dove è alloggiato il motore, per fortuna tutte le componenti meccaniche sono salve.

In questo contesto è una fortuna che il problema sia capitato durante il giro di ricognizione che normalmente viene effettuato a velocità ridotta, fosse capitato in gara con velocità ben maggiori, le conseguenze sarebbero state con una certo grado di preoccupazione. A Maranello per evitare questi spiacevoli episodi, gli ingegneri dovranno analizzare con estrema attenzione l’elettronica della monoposto, in modo che in futuro non ci siano incidenti che possono richiamare alla memoria quei drammatici momenti di Imola 94.

Di Stefano Penner

Foto. Twitter Scuderia Ferrari