Nella prossimo mondiale Formula 1 vedremo sei Gran Premi con il format della Sprint Race, confermando le quattro gare di quest’anno Austria, Qatar, Austin, Brasile assieme alle due nuove piste selezionate come Miami e la ritrovata Shanghai. Ai fini di ottimizzare i costi tale format sarà utile?

Dopo l’ottimo successo delle sei Sprint Race della stagione 2023 per il prossimo anno Formula 1 ha deciso di confermare tale format con l’introduzione di due nuove piste selezionate Miami, la ritrovata Shanghai e con gli istessi quattro tracciati di quest’anno Austria, Qatar, Austin, Brasile. Non a caso sono state scelte piste con layout veloce con lunghi curvoni ad ampio raggio, allo scopo di tenere sempre alta la possibilità di vedere sorpassi. Tale format piace a tutti si sono viste molte battaglie durante le “garette” infatti per la prossima stagione i vertici di Liberty Media hanno cambiato il format ci sarà sempre l’unica sessione di libere al venerdì, ma la qualifica che si disputa subito dopo servirà a dare la griglia di partenza della gara Sprint al Sabato pomeriggio, la qualifica del sabato mattina servirà a determinare la griglia di partenza del Gran Premio alla Domenica.

Questa modalità ha decisamente più senso rispetto a a quello che abbiamo visto fino quest’anno, quando il venerdì serviva a dare lo schieramento del Gp di Domenica, mentre la qualifica del sabato mattina dava griglia per la garetta di 100 km. Possiamo constatare che l’idea della Sprint Race ha dato i suoi frutti con un aumento delle tifoserie in pista e l’indice di ascolti in tv. Siamo sicuri che siano proprio necessarie?

Considerando che in F1 vi è una politica economica con lo scopo di ottimizzare i costi, con il budget cup a 145 milioni, il quale sarà destinato a scendere nei prossimi anni; tenendo presente che normalmente durante un weekend di gara tra sessioni di libere qualifica e gara vi è un elevato rischio di uscite di pista da parte dei piloti con eventuali danni alle monoposto che incidono non poco in termini di denaro sulle riparazioni, anche nella Sprint Race tale rischio rimane molto elevato, quindi, ne vale la pena mantenere le gare sprint, in questa formula 1 costretta fronteggiare le crisi economiche applicando il regime di Budget cup? Oppure, non sarebbe meglio fare un passetto indietro togliendo le gare sprint? Nel frattempo si restituirebbe alla F1 il suo DNA originale con il classico weekend formato da prove libere qualifica e gara. Quesito che sarà sottoposto in futuro con buone probabilità.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Mclaren F1