Il primo anno da team principal per Frederic Vasseur è stato tutto sommato molto soddisfacente, ha gestito al meglio le difficoltà incontrata nella prima parte della stagione, permettendo alla rossa di crescere nella seconda parte del campionato, tornando a lottare per le posizioni di vertice. La prova del nove sarà il prossimo anno quando avrà accumulato esperienza a Maranello gestendo una macchina che sarà al cento per cento figlia delle sue direttive.
Molto si sono sbilanciati facendo conclusioni sull’operato di Fred Vasseur al suo primo anno al ponte di commando del team di Maranello. Ci sono stati varie scuole di pensiero chi ha dato giudizi negativi sulla gestione da parte dell’ingegnere francese chi invece ha dato ottimi riscontri sul suo operato. Analizzando nello specifico il lavoro che ha fatto quest’anno è da 8,5 quindi una votazione molto positiva, infatti, Vasseur ha dovuto fronteggiare una crisi di prestazioni completamente inaspettata, pertanto, ha dovuto gestire la grande pressione a cui era sottoposto, perché se si lavora per la Ferrari un nome importante che ha fatto la storia del motorsport, di conseguenza bisogna vincere lottando sempre per il mondiale.
Inoltre, ha diretto brillantemente lo staff tecnico che ha portato importanti modifiche alla SF23 monoposto che ha permesso alla coppia Sainz-Leclerc di conquistare importanti piazzamenti duellando per le posizioni di vertice, tenendo presente che tale monoposto era figlia della gestione Binotto, quindi, il transalpino ha fatto quello che ha potuto. Si avrà una fotografia più chiara della situazione il prossimo anno quando Vasseur avrà accumulato più esperienza a Maranello e la macchina sarà figlia al centro per cento delle sue direttive del manager francese.
Di Stefano Penner
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