Da oggi sono iniziati i lavori di ristrutturazione nella pista brianzola che dureranno circa 140 giorni, tali modifiche comprendono la riasfaltatura e il ritorno della ghiaia nelle varianti come un tempo. Inoltre ci saranno quattro sottopassaggi per agevolare il traffico automobilistico e pedonale.

Il prossimo Gp d’Italia vedrà l’autodromo di Monza completamente rifatto, con un asfalto completamente nuovo il ritorno della ghiaia alla Prima Variante e alle chicane della Roggia, in modo da impedire i tagli come accadeva un tempo, così il pilota dovrà stare attentissimo a non finire con le ruote fuori dal manto stradale che porterà disagi sulla prestazione delle vettura. I cordoli saranno sostituiti da dei sistemi per lo smaltimento delle acque in caso di pioggia. Inoltre saranno collocati quattro sottopassaggi per agevolare il traffico pedonale e quello delle auto, in particolare per la zona riservata ai tifosi ci sarà un corridoio d’accesso lungo ben 4 metri, invece, per le auto ci saranno due corsie migliorandone il deflusso. Ci saranno modifiche per incrementare la logistica dei commissari di pista da una postazione all’altra con l’aggiunte di ulteriori vie d’accesso. Questi lavori serviranno per soddisfare l’esigenze della Federazione in termine di sicurezza e di logistica, restando a pari passo con gli altri circuiti, in questa maniera la pista brianzola potrà avere ulteriori possibilità di essere collocata in calendario nei prossimi anni. Questi lavori sono iniziati ufficilamente l’8 Gennaio e dureranno 140 giorni.

Ecco le dichiarazioni durante la conferenza stampa del Presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani “Il nostro scopo principale è riportare l’Autodromo al passo con i tempi non possiamo più permetterci di avere problemi con il deflusso di tifosi e dobbiamo offrire un maggior confort a chi viene in circuito. Ci siamo prefissati tre obiettivi per soddisfare al meglio le richieste che ci sono state fatte, e di questi il primo sono i sottopassi”. “Il secondo obiettivo è relativo alle tribune ne abbiamo ancora diverse con strutture in tubi innocenti, quindi realizzeremo strutture più solide ed in grado di garantire tutti i comfort in linea con ciò che si aspetta oggi uno spettatore. Ogni tribuna sarà un’isola con al suo interno tutti i servizi necessari, in modo da non obbligare il pubblico a spostamenti”. Damiani continua “Infine sarà realizzata una copertura della struttura dei box di tipo permanente. Saranno rinforzati i pilastri di sostegno perché la struttura crescerà in altezza”. 

Il presidente dell’Aci spiega la grande importanza che hanno questi lavori per il futuro del Gp d’Italia a Monza, specificando che ci sono delle difficoltà amministrative per effettuare accordi a lungo termine” La nostra volontà è di riuscire ad ottenere un rinnovo che possa garantire a Monza il Gran Premio d’Italia fino al 2030 ed oltre abbiamo visto che l’orientamento della Formula 1 è di siglare accordi molto lunghi, ma nel nostro caso ci sarà prima un problema tecnico/amministrativo da risolvere”.

Sticchi Damiani continua “Nel 2028 scadrà la concessione in vigore della Regione Lombardia all’ACI quindi ci vorrà una deroga, ma ritengo il problema superabile. Poi, ovviamente, ci sarà da affrontare il problema finanziario. Monza oggi può contare su uno status molto favorevole rispetto ad altri Gran Premi, ma dal 2026 credo che ci dovremo allineare agli altri circuiti europei. Dovremo essere in grado di compensare questi aumenti di spesa con maggiori entrare, e questo si traduce nella necessità di offrire un miglior servizio in grado di accontentare un pubblico più esigente”.

E’ intervenuto in video calling il Presidente di Liberty Media Stefano Domenicali spiegando l’importanza di questi lavori per garantire la presenza di Monza nei prossimi anni. “Per noi è un obiettivo importante dobbiamo poter ricevere i nostri ospiti in una struttura adeguata e non più sotto una tenda come è stato fino allo scorso anno. Oltre a questo ci sono ovviamente altri interventi necessari per il futuro, Monza ha una grande tradizione ma bisogna anche guardare avanti e proporre l’autodromo all’altezza della altre piste del mondiale”.

Di Stefano Penner

Foto: Wikipedia