La scuderia inglese presenta la nuova monoposto denominata AMR24, una vettura che presente novità interessanti in particolari inerente alla bocca dei radiatori molto estremizzate. La squadra britannica non ha preso tempo, pertanto, dopo la presentazione la coppia Stroll-Alonso ha portato la AMR24 in pista a Silverstone per lo shakedown.

La squadra Aston Martin invece di presentare una shoowcar come ha fatto la Racing Bulls, hanno deciso di presentare la macchina reale in tutto il suo splendore, denominata AMR24 che è scesa già in pista per lo Shakedown appena dopo la cerimonia di presentazione. Una monoposto che è una evoluzione della precedente ma con particolari interessanti ecco quali.

Cominciamo subito dalla configurazione della bocca dei radiatori che si presenta molto estremizzata quasi chiusa, un aspetto molto interessante, verrebbe da pensare che non ci siano timori per il raffreddamento del motore, segno che si fidano ciecamente sull’affidabilità della P.U Mercedes. Andando nella parte centrale del corpo vettura vediamo che il vassoio è diventato una specie di ala centrale con lo scopo di migliorare il carico, infatti, il labbro ha il profilo di un ala e ha una paratia laterale che controlla le perdite di carico come viene usato sugli aerei.

Allo scopo di ottimizzare la distribuzione del peso i radiatori sono stati collocati più in alto, allo scopo di creare un canale sotto la pancia ai fini di incrementare la prestazione aerodinamica. Inoltre la scatola del cambio è stata accorciata. Nella parte anteriore notiamo che il muso appare più corto e stretto ed il naso si appoggia sul secondo elemento, nuovo è il disegno dell’ala anteriore per incrementare il fenomeno out-wash. 

La sospensione anteriore rimane con lo schema push-rod con nuovi attacchi, il braccio del triangolo anteriore è quasi al balzo della scocca, inoltre, sono stati fatte modifiche per incrementare l’inclinazione dei bracci per favorire l’anti dive (l’affondamento del muso in staccata,) ma non è l’unico vantaggio infatti con questa configurazione i tecnici hanno potuto orientare maggiormente i flussi verso il canale Venturi. Nel retrotreno la sospensione posteriore diventa invece push-rod, tale cambiamento è collegato al cambiamento della distribuzione dei pesi rispetto alla passata stagione, inoltre, serve anche a migliorare l’usura delle gomme durante la gara. L’ala posteriore è sostenuta da un pilone soltanto il fondo è un evoluzione della passata stagione ma ne è probabile che ci sarà un versione aggiornata più avanti. L’Airbox appare molto più stretto come nella filosofia Mercedes. il cofano motore nella parte del bazooka è molto profilato per espellere l’aria calda dalla coda.

In casa Aston Martin dopo le prestazioni della passata stagione rimangono molto alte, infatti vorrebbero lottare con una certa costanza i podi e volendo anche la vittoria, a Lawrence Stroll di certo ha una coppia di piloti come suo figlio Lance e Fernando molto veloci.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Team Aston Martin Aramco F1