Il team di Maranello ha tolto i veli alla SF24 la prima monoposto dell’era Vasseur che presenta interessanti novità, con la speranza che uno dei due alfieri ferraristi porti il titolo che ormai manca da troppo tempo.

Finalmente la Ferrari ha tolto i veli alla nuova monoposto denominata SF24 , la prima monoposto della gestione di Fred Vasseur, tale macchina deve essere in grado di accorciare ulteriormente il gap con la Red Bull, intanto per non perdere tempo la coppia Leclerc-Sainz hanno portato la monoposto in pista a Fiorano per lo Shakedown.

Andiamo a scoprire al microscopio le caratteristiche della SF-24: La monoscocca è stata riprogettata rendendola più lunga, nella parte anteriore vi è un muso più corto rispetto alla passata stagione dove il naso si adagia sul secondo elemento ai fini di garantire una maggiore pulizia dei flussi d’aria, l’ala anteriore si presenta con un nuovo disegno con il primo elemento a corda stretta e il profilo principale e diventato il secondo. Grazie alla nuova configurazione dei vari elementi gli aerodinamici vogliono agevolare il passaggio dei fluidi d’aria tra gli slot della paratia laterale per alimentare l’effetto outwash. A quanto pare, i tecnici di Maranello hanno deciso di adottare un ala corta poiché sia cambiato il centro della pressione aerodinamica per migliorare il bilanciamento , rispettando il passo della vettura entro i limiti posti dalla FIA (3600 mm).

La pancia è molto estremizzata infatti la bocca dei radiatori nella parte inferiore ha un vassoio che spunta dalla presa, inoltre con lo spostamento del cono anti intrusione anche la Ferrari ha un sottoquadro molto scavato in sintonia con la filosofia Red Bull allo scopo di incrementare la prestazione aerodinamica. Nella parte superiore la pancia mostra un scivolo fino al marciapiede. Un aspetto interessante è quello inerente al by pass duct che il compito di prendere l’aria nella zona inferiore della pancia per poti trasferirlo nella parte alta, inoltre vicino all’Halo è stato creato un ulteriore passaggio d’aria per incrementare l’efficacia del by pass duct. Si può capire quanta voglia c’è a Maranello di risalire la china, da qualche anno a sta parte è la prima volta che in Ferrari hanno studiato delle soluzioni molto particolari.

Il cofano motore presenta un notevole bazooka per espellere aria calda, inoltre ci sono quattro branchie laterale per aumentare il raffreddamento delle componenti meccaniche; l’airbox rimane di forma triangolare per facilitare il carico nella parte posteriore. L’ala posteriore è a cucchiaio e nella parte inferiore vi è una doppia beam-wing.

La sospensione posteriore rimane con lo schema pull-rod coi cinematismi interni sono stati collocati verso la trasmissione in modo da non inclinare il tirante verso la parte anteriore. In questo modo la rossa potrà gestire al meglio l’usura dei pneumatici uno dei punti deboli della rossa l’anno scorso. Lo staff tecnico ha ottimizzato la distribuzione dei pesi arretrando cambio e motore per agevolare l’handling della vettura, in più è stato fatto un lavoro accurato per sviluppare l’efficacia della parte ibrida alleggerendola di 1 KG.

Sembrerebbe che con queste migliorie la SF-24 sia una monoposto che possa dare soddisfazioni almeno questo è quanto hanno riportato i test al simulatore e al banco. Si avrà un quadro prestazionale veritiero a vedremo a partire dai test in Bahrain.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Scuderia Ferrari