La vittoria dello spagnolo in terra australiana fa discutere nel buon senso della parola, poiché due settimane prima è stato operato di appendicite durante il weekend di Jeddah, e nonostante che la sua forma fisica non sia stata al cento per cento, è riuscito a vincere la gara di Melbourne, tanto da animare il mercato piloti, ma non dei dubbi per il suo futuro agonistico in Formula 1.

In questo periodo si sta discutendo tantissimo di Carlos Sainz e in particolare della sua vittoria conquistato durante il Gp d’Australia considerando che tale prestazione l’ha conquistata con status di salute non propriamente ottimale a causa dell’operazione di appendicite di due settimane fa mentre stava disputando il weekend in Arabia Saudita. La favolosa prestazione ottenuta dallo spagnolo della Ferrari nella pista cittadina dell’Albert Park ha fatto muovere di parecchio il mercato piloti, perché il madrileno il prossimo anno non sarà più pilota di Ferrari per lasciare posto a Lewis Hamilton comunicazione arrivata a sorpresa poco prima dell’inizio dei test pre-season.

Attualmente vi sono forti dubbio sul futuro del pilota iberico, momentaneamente ci sono tre ipotetiche squadre che potrebbero ingaggiare Carlos Sainz per il prossimo anno, l’Aston Martin, la Kick Sauber e anche la Red Bull, quest’ultima, sarebbe per lo spagnolo una valida opportunità considerando che andrebbe a gareggiare con la monoposto migliore del momento. Al tempo stesso se Sainz andrà a Milton Keynes al posto di Sergio Perez, qualora, venisse appiedato, dovrà dividere il garage con Max Verstappen come accadeva ai tempi della Toro Rosso nel 2015 e un pezzo del 2016. Entrambi hanno sempre avuto un buon legame, però, erano anche altri tempi la macchina non era in grado di ottenere podi o vittorie, nel frattempo come si è potuto notare l’olandese è diventato tre volte campione del mondo e il madrileno ha accumulato in tutti questi anni, un forte desiderio di vincere e di conquistare almeno un titolo piloti; pertanto, la Red Bull sarà un’avventura che gli porterà non pochi problemi tenendo presente che essere compagno di un fuori classe con un grande peso politico in squadra come Verstappen.

Probabilmente per Carlos l’ingaggio con il team anglo-austriaco ne varrà la pena, se Max accetterà le lusinghe di Toto Wolff della Mercedes, allora lo spagnolo avendo come compagno un pilota medio veloce del calibro di Sergio Perez allora riuscirà ad avere una squadra che punterà sicuramente su di lui. Ormai è noto a tutti, il messicano non ha nessuna possibilità di lottare con una certa costanza per il mondiale, può comunque vincere delle gare, mentre, il madrileno ferrarista è dotato di un talento che gli permette di ambire all’alloro iridato; da evidenziare che Sainz da quando giunto a Maranello ha fatto moltissimi progressi.

Vedremo quali sviluppi ci saranno nelle prossime settimane. Chris Horner team pricipal si è espresso sulla possibilità di vedere Sainz in Red Bull. “Sulla base di una prestazione come questa, non si può escludere nessuna possibilità. Noi vogliamo schierare la miglior coppia possibile e a volte capita di dover guardare fuori dal bacino che hai a disposizione”. La gara è stata vinta da un pilota velocissimo e senza contratto, quindi il mercato è ragionevolmente fluido su certi piloti”.

Le parole di Sainz nelle interviste post gara inerente al suo futuro “Non so se questa vittoria sarà d’aiuto, di certo non fa male. Penso che la gente sappia più o meno ciò di cui sono capace, io corro per me e per continuare a dimostrare a me stesso che posso vincere ogni volta in cui ho una macchina competitiva e con un’opportunità di vincere durante il week end.” 

Lo spagnolo aggiunge “Non corro per dimostrare nulla ai team principal né alla gente quanto valgo. Corro per dimostrare a me stesso di potercela fare se mi viene data una macchina”. Le persone che mi conoscono, i piloti che hanno corso accanto a me o i tecnici con cui ho lavorato in squadra sanno il mio valore e non mi sento sottovalutato. Poi ci sono altre persone che, magari, non hanno un punto d’osservazione dell’interno e non conoscono molto questo sport: se vogliono sottovalutarmi, a me va bene”.

Di Stefano Penner

Foto. Twitter Scuderia Ferrari