Stiamo vivendo una F1 sempre più ricca di spettacolo amata da tutti, tranne da Max Verstappen che sta ritornando a essere il pilotino nervoso dei tempi che furono. Infatti, dopo la toccata con Lewis Hamilton l’olandese si è lamentato per radio con toni molto nervosi facendosi rimproverare in diretta tv dal suo muretto box.

Il Gp di Ungheria per Max Verstappen è stato veramente un calvario tra errori di strategie del muretto box, complice anche una monoposto non all’altezza della Mclaren, il tee volte iridato ha dovuto lottare solamente per la terza posizione con il sette volte campione del mondo sir Lewis Hamilton dopo una serie di sorpassi e controsorpassi con traiettorie mozzafiato al giro 63 in curva 1 si toccano, la peggio l’ha avuta l’olandese della Red Bull che è finito lungo dovendosi successivamente accontentare del 5° posto. Max ha cominciato sfogarsi via radio dando la colpa a Hamilton, ma il muretto box del team anglo austriaco lo ha rimproverato in diretta tv facendoli capire che lamentarsi troppo è segno di essere infantili, ma nel dopo gara Max ha esposto il suo lato peggiore di se “A chi crede che io abbia mancato di rispetto alla squadra e che io abbia esagerato rispondo che possono andare tutti a farsi fottere”. Ormai Max Verstappen è consapevole che la sua RB20 non è perfetta come lo era la RB19 infatti per lui la seconda parte della stagione sarà una lotta allo stremo delle forze fino all’ultimo Gran Premio come il 2021.

Il pilota di Hasselt commenta a riguardo.  “Oggi non avevamo il passo per lottare con le McLaren, ma penso avessimo potuto comunque finire sul podio. La strategia sbagliata mi ha messo in difficoltà e io ho dovuto lottare” Verstappen continua “L’Hungaroring è una pista che ha un asfalto che si scalda molto. Appena una macchina si avvicina a un’altra le gomme si surriscaldano e in pratica tutti i vantaggi che si hanno con le gomme non funzionano più. Con Lambiase abbiamo avuto degli scambi via radio che già in passato abbiamo avuto. Ero comunque solo infastidito dal fatto che oggi il team non abbia capito cosa stesse facendo di sbagliato o, comunque, non ha capito quanto fosse sbagliato. Dalla macchina si hanno sensazioni diverse”. Sicuramente sono più arrabbiato per la strategia che per la mancanza di competitività della macchina. Già sapevo che avremmo avuto problemi a battere le McLaren, ma avremmo avuto bisogno di chiudere almeno in terza posizione, ma non siamo stati in grado di farlo”.

Max conclude “In Austria mi hanno tirato addosso un sacco di cazziatoni dicendo di muoversi in frenata e bla bla bla. Io posiziono la macchina sul movimento iniziale e poi la tengo dritta. Oggi, in frenata, continuava a girare a destra ed è per questo che mi sono bloccato anche io, perché stavo facendo la mossa ma ho visto che la macchina all’esterno continuava a venirmi addosso. Altrimenti ci saremmo già schiantati. Ho dovuto fermare la macchina ed è per questo che mi sono bloccato”.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Oracle Red Bull Racing