Mattia Binotto dopo un anno e mezzo di pausa torna in F1 in Audi e lo fa alla grande, ricoprendo il ruolo di direttore tecnico e direttore operativo entrando in carica dal 1 agosto 2024, mentre Seidl e Hoffmann sono stati esonerati dai vertici tedeschi di Inglostad. Da vedere se Binotto riuscirà a “capire” la nuova macchina, a parte tutto il tecnico di Losanna vanta una grande esperienza di quasi trent’anni in F1 a bordo della Ferrari e sicuramente porterà una linfa nel team Sauber Audi.
Dopo un anno e mezzo di pausa dalla F1 Mattia Binotto ex tema principal Ferrari ritorna nel circus iridato con Audi ma non con un semplice ruolo da ingegnere di pista o direttore sportivo in realtà il suo ingresso è da direttore tecnico e direttore operativo facendo esonerare dal progetto Andrea Seidl e Oliver Hoffmann. Il ritorno del tecnico di Losanna era già nell’aria infatti aveva preso qualche contatto con delle squadre addirittura vi erano voci che Binotto potesse essere responsabile tecnico della Red Bull Power train, ma erano solamente delle voci niente di più, invece la casa dei quattro anelli si affida all’esperienze dell’ingegnere italo svizzero per sviluppare per il progetto F1, l’ingegnere di Losanna sarà in carica a partire dal 1 agosto 2024.
Considerando i trascorsi di Binotto da direttore tecnico e team principal in Ferrari con risultati poco brillanti verrebbe da chiedersi se riuscirà a “capire” la monoposto da sviluppare, magari renderà da subito vincente la Sauber Audi sin dal debutto fissato per il 2026. A parte questo, Mattia Binotto vanta un esperienza quasi trentennale in F1 a bordo della rossa di Maranello dove è stato uno degli artefici che ha permesso a Michael Schumacher di vincere i titoli piloti, pertanto è sempre una persona che ha un curriculum di tutto rispetto e merita un ingaggio di una squadra come Audi che ha obiettivi molto importanti.
Gernot Doellner, CEO di Audi commenta a riguardo “Sono lieto di aver con noi Mattia Binotto per il nostro ambizioso progetto di Formula 1 con la sua vasta esperienza di oltre 25 anni in Formula 1, sarà senza dubbio in grado di dare un contributo decisivo. Il nostro obiettivo è avere strutture gestionali chiare, responsabilità definite, interfacce ridotte e processi decisionali efficienti. A tal fine, la squadra deve essere in grado di agire in modo indipendente e rapido”.
Di Stefano Penner
Foto: Wikipedia Mattia Binotto