Nonostante la 9° posizione in griglia il monegasco con una grinta da campione rimonta fino al 5° posto girando in linea sui tempi del vincitore Lando Norris, senza il problema delle gomme fredde in qualifica il pilota del principato avrebbe potuto ottenere molto di più assieme al compagno Carlos Sainz.
Dopo una qualifica tragica dal punto di vista sportivo che lo ha costretto a partire dalla 9° posizione dello schieramento, il monegasco con una grande rimonta è riuscito a raccogliere più punti possibili ottenendo il 5° posto, tenendo presente che girava in linea coi tempi di Norris, quindi, se non ci fosse stato l’intoppo in qualifica sia Leclerc e Sainz avrebbero potuto conquistare almeno il podio, magari la vittoria. Purtroppo a Singapore per la rossa è stata un occasione sprecata, ora fino alla fine della stagione il team di Maranello non dove fare più errori se vogliono portare a casa il titolo costruttori battaglia apertissima.
Le parole dopo gara di Leclerc “Abbiamo fatto una gara perfetta, abbiamo eseguito tutto nel migliore dei modi. Vorrei però tornare un attimo sulle qualifiche di ieri. Certamente le gomme non erano nella temperatura giusta quando sono uscito nell’ultimo tentativo, ma se anche io non fossi andato lungo in curva 1, certamente mi sarei aiutato maggiormente e non avrei buttato l’ultimo giro. Sono io il colpevole della qualifica di ieri e con le mie parole di ieri, forse, non sono stato così chiaro come avrei voluto. Quindi oggi ho pagato la qualifica di ieri che è stata… come dire… diciamo brutta per evitare parolacce, non voglio lavorare con Max “Il monegasco continua “Oggi era una gara di rimonta ma abbiamo fatto davvero una bella gara. La prima parte è stata frustrante, perché ho perso davvero tanto tempo dietro a Nico Hulkenberg e Fernando Alonso, però abbiamo fatto una bella gara. Non è stato sufficiente per il quarto posto, ma è andata bene”.
Charles conclude “Abbiamo parlato tanto delle strategie e sul fatto di fare un pit stop molto anticipato come ha fatto Sainz per fare l’undercut. Ma è sempre difficile… Abbiamo pensato che fosse più giusto adottare due strategie differenti con le due monoposto immaginando anche l’intervento di una Safety Car, una bandiera rossa. Speravamo in quello. Poi però sapevamo che andare un po’ più lunghi non sarebbe stato un disastro, infatti abbiamo fatto una buona gara e non ho rimpianti”.
Di Stefano Penner
Foto: Twitter Scuderia Ferrari HP