FP2 allungata a 90′ e in mano a Pirelli, eccezioni per chi schiera uno “young driver”

Pirelli si preannuncia protagonista nelle prove del prossimo GP di Giappone, il primo post covid. Per prima cosa la casa milanese ha annunciato le mescole a disposizione: la scelta è ricaduta sulle tre opzioni più dure, con la C1 alla sua ultima apparizione stagionale. Novità invece in FP2: la sessione è stata allungata di 30′ e sarà quasi interamente gestita da Pirelli, che fornirà alle scuderie delle schede di lavoro per raccogliere dati sui prototipi di pneumatici per la stagione 2023, per l’occasione senza banda colorata. Piccola eccezione per le squadre che schiereranno in FP1 uno “young driver”: il pilota inutilizzato nella prima sessione avrà a disposizione i primi 30′ delle FP2 per girare liberamente. In caso di pioggia il test Pirelli slitterà alla prossima gara, inoltre ne è previsto uno anche ad Austin.

Mario Isola ha giustificato così la scelta delle mescole: «I carichi sostenuti dagli pneumatici sono tra i più alti dell’intera stagione. Per via della conformazione del tracciato e delle caratteristiche dell’asfalto vedremo in azione le tre mescole più dure della gamma. La sfida quest’anno sarà ancor più impegnativa con le vetture di ultima generazione che sono più pesanti rispetto al passato». Nessun mistero neppure sul suo gradimento verso questa pista: «Quando chiedi ai piloti di parlarti dei loro circuiti preferiti, Suzuka sarà sempre presente nelle prime posizioni: in nessun’altra pista puoi trovare delle curve così impegnative»-nello specifico- «La 130R o la Spoon sono davvero fantastiche. A causa del suo caratteristico layout a forma di 8, il numero di curve del circuito, a destra e a sinistra è pressoché lo stesso. Pertanto le sollecitazioni che agenti sulla monoposto sono equamente distribuite».