Le qualifiche di Melbourne hanno visto la pole position targata Max Verstappen su una Red Bull leggermente in difficoltà rispetto ai primi due appuntamenti stagionali, lo testimonia Perez che ha accusato un problema al sistema frenante della sua RB19, costringendolo a ritirarsi dalla sessione.

L’olandese del team di Milton Keynes dopo qualche difficoltà incontrata nelle varie sessioni di libere, è riuscito a conquistare la pole position del gran premio d’Australia, la numero 37 della carriera davanti alla coppia Mercedes Russell-Hamilton. Si può dire che è stata una pole sudata a tutti gli effetti, negli appuntamenti precedenti Max riusciva a mettere subito a punto la macchina e a centrare da subito l’obiettivo, sulla pista cittadina dell’Alber Park la RB19 per la prima volta in questo inizio stagione si è dimostrata un po’ difficile nella messa a punto, con problemi di portare in temperature le gomme.

Inoltre, i tecnici di casa Red Bull hanno dovuto riscontrare alcuni problemi all’impianto frenante riscontrati sulla monoposto di Sergio Perez ritirandosi per un’uscita di pista nella Q1, perdendo la possibilità di lottare per le pole assieme al compagno di squadra. Il messicano sarà costretto a partire ultimo, ma. considerando l’efficienza della monoposto disegnata da Adrian Newey la sua rimonta non sarà particolarmente ardua, con buone possibilità di conquistare la top ten.

Max Verstappen commenta “L’ultimo tentativo è stato molto buono, anche se per tutto il fine settimana è stato difficile portare le gomme nella giusta finestra di temperatura che consentisse di spingere fin da subito”. Mancava aderenza, probabilmente per la natura dell’asfalto nuovo. Ce ne siamo accorti fin dalle Libere e fare due giri qui è sempre una scommessa, specialmente arrivare alla temperatura giusta nel primo settore, si corrono tanti rischi. Purtroppo non è cosa che dipende molto da noi, ma è così per tutti e in Q3 tutto ha funzionato bene. Sono molto contento del mio giro e di essere in Pole Position”.

il bi campione del mondo non sembra essere preoccupato sull’affidabilità dichiara a riguardo “Non vedo l’ora che sia domani per correre la gara. Preoccupato per l’affidabilità? Francamente no, durante la sessione ho parlato con gli ingegneri, ma sono tutti dialoghi mirati ad affinare la vettura e continueremo a farlo. L’unico problema riscontrato è che per poco non colpivo un uccello e sono stato fortunato ad evitarlo, ma sono cose che possono accadere sui tracciati cittadini”. Penso che per la gara di domani abbiamo una buona auto, anche se con le gomme sarà difficile riuscire a non usurarle troppo e a sfruttarle al meglio. Abbiamo fatto un long-run nelle Libere 3, ma il fatto di essere competitivi gira tutto attorno al portare in temperatura le coperture”

Sergio Perez spiega il motivo del suo ritiro “In FP3 abbiamo avuto un piccolo problema tecnico, pensavamo di averlo risolto, ma si è ripresentato. Purtroppo non ho potuto fare niente per evitarlo, dato che ero in staccata. Mi sono ritrovato ad essere passeggero della vettura appena ho toccato i freni”. Il messicano continua “Ho sentito qualcosa muoversi, probabilmente il bilanciamento di frenata che si è spostato verso l’anteriore. Spero solo che domani riusciremo a risolvere il problema e a correre limitando i danni perché guidare così ovviamente non mi dà alcuna fiducia e superare diventerebbe ancor più difficile”.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Oracle Red Bull Racing