La squadra di Maranello ha presentato ufficialmente ricorso alla Federazione per la penalità data a Carlos Sainz a fine gara, per il contatto con lo spagnolo di casa Aston Martin che ha visto lo spagnolo retrocedere dal 4° posto al 12°.
I vertici della rossa hanno deciso di fare chiarezza su quanto accaduto al pilota madrileno durante il Gp d’Australia, il quale è stato privato del 4° posto per aver toccato nella seconda ripartenza la AMR23 di Alonso. Sainz si è visto retrocedere in 12° piazza, privandosi do un valido piazzamento a punti, senza aver avuto la possibilità di spiegare la sua versione ai commissari sportivi. La Ferrari ha potuto presentare ricorso alla FIA grazie all’articolo 14.1.1. del codice sportivo internazionale, rispettando anche i tempi previsti, ovvero, entro 15 giorni dopo la corsa.
Le parole di Frédéric Vasseur “Il primo passo è quello di riuscire ad avere l’autorizzazione a poter rivalutare il caso, la cosa più frustrante per Carlos è stata non avere avuto la possibilità di spiegare ai commissari sportivi la sua versione in merito a quanto accaduto. Non era in una posizione da podio, quindi sarebbe stato possibile valutare il tutto dopo la gara. Analizzando poi quanto avvenuto in pista, nella curva in cui è avvenuto il contatto di Carlos ci sono stati altri due incidenti…”. il manager francese continua “Non voglio incolpare qualcuno faccio questo lavoro da 33 anni e ogni volta che accade un incidente in pista ci sono sempre almeno due versioni sull’accaduto. Non è un lavoro facile quello di giudicare in poco tempo gli episodi di gara e, specialmente domenica scorsa, è stato reso tutto ancora più difficile da una corsa che ha visto tre bandiere rosse e una ripartenza per l’ultimo giro dietro safety car”. “Da parte nostra c’è stata frustrazione perché la situazione di Carlos è stata trattata in modo leggermente diverso; quindi, se ci concederanno di poter riaprire il caso, porteremo le nostre argomentazioni. Ora sta alla FIA decidersi il da farsi”.
Da tenere presente che la FIA dovrà cercare di fare regolamenti più semplici di facile comprensione e poi creare un’unica squadra di commissari sportivi per tutti i gran premi, in modo da avere sempre un giudizio omogeneo.
Di Stefano Penner
Foto: Twitter Scuderia Ferrari
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