Liberty Media assieme alla FIA hanno deciso di annullare l’appuntamento sulla pista del Santerno a seguito delle tremende condizioni meteo, favorendo di conseguenza l’attività dei soccorittori impegnati per mettere in salvo le popolazioni dell’Emila Romagna.
La F1 che doveva disputare la prima corsa europea nel splendido tracciato Enzo e Dino Ferrari di Imola, ma a seguito del maltempo la i vertici della FIA e Liberty Media assieme alle autorità romagnole hanno deciso di annullare il Gran Premio in programma per domenica 21 Maggio. Una decisione sofferta dal punto di vista sportivo ma doverosa, per mettere in primo piano le persone, pertanto i soccorsi saranno tutti orientati a fronteggiare questa emergenza.
“Onestamente quando arrivi, e sono arrivato ieri sera perché ho capito quanto fosse critica la situazione, capisci ed è questione di rispetto. Legato anche al fatto che l’organizzazione di eventi come questo è enorme. Ci sono tante persone che devono lavorare, la logistica, i servizi. La pista sarebbe stata probabilmente agibile, ma il contesto è molto più grande”.
Il manager imolese continua “Ho informato tutti i team e nessuno ha avuto nulla da dire. Ci dispiace tanto per i tifosi italiani e per quelli imolesi, che sono sempre tanto appassionati. Vediamo di trovare la situazione giusta. Sarà difficile recuperare questa gara quest’anno, ma abbiamo un impegno morale nei confronti di chi ha lavorato così tanto, anche nei confronti dei promotori che hanno fatto un lavoro straordinario. Abbiamo cercato fino all’ultimo di correre, ma non è stato possibile”.“Emotivamente è un momento forte. Io e la mia famiglia stiamo bene, siamo al sicuro, ma ho amici coinvolti ed è un tema locale molto forte. C’è anche questo aspetto emotivo che però non mi distoglie dal prendere decisioni importanti in momenti delicati come questo. Vanno prese sperando siano giuste, ma la mia coscienza è a posto. Abbiamo fatto la cosa giusta per la gente che sta soffrendo e cercheremo di dare il nostro contributo alle persone che stanno soffrendo”.
“Qui in pista siamo isolati, i ponti sono chiusi e non possiamo far entrare le persone per smontare le cose. Domenica prossima abbiamo già un altro appuntamento (Monte-Carlo). Abbiamo dei team evacuati stanotte nei paesi dov’erano ospitati. La macchina logistica di un GP è complessa, però è giusto essere qui e cercare di far andare avanti tutti nella maniera giusta. Grazie ai promotori di Imola, perché stanno lavorando alacremente in questa situazione così difficile”.
Domenicali conclude puntualizzando che il Gp cancellato, potrebbe essere recuperato nel 2026 “E’ troppo grande quello che questa terra sta vivendo. E disputare comunque una gara in queste condizioni sarebbe stata una decisione che mai avrei potuto prendere e che mai avrei sentito mia. Il GP, svolgerlo nel 2026 potrebbe essere davvero una soluzione anche nel rispetto di ciò che è stato fatto per preparare questo evento, per la F1. Ne discuteremo nelle prossime settimane, ma è un’opzione che è sul tavolo al 100%”.
Di Stefano Penner
Foto: Twitter Scuderia Ferrari
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