“Mai smettere di pedalare”. La Serie A Tim torna in campo di sabato 2 ottobre, nel ricordo di Giorgio Squinzi, con l’ovazione di tutto lo stadio in occasione del secondo anniversario dalla sua scomparsa. Per il settimo turno di campionato il Sassuolo ospita l’Inter.
Dionisi è sempre alla ricerca della formula perfetta dopo il difficile inizio di stagione. I neroverdi si schierano con il consueto 4-2-3-1: Consigli tra i pali protetto da Muldur, Chiriches, capitan Ferrari e Rogerio. Davanti alla difesa confermata la coppia Frattesi-Lopez, mentre sulla trequarti giocano i titolarissimi Berardi, Djuricic e Boga. Il ballottaggio tra Raspadori e Scamacca lo vince Defrel, il quale ottiene la maglia da titolare nel giorno della sua 200ma presenza in Serie A.
Per Simone Inzaghi cambiano alcune scelte, ma il modulo resta la costante: capitan Handanovic coperto dalla difesa a tre composta da Skriniar, De Vrij e Bastoni. Sulle fasce si schierano Dumfries e Perisic, con Brozovic faro del centrocampo nerazzurro e affiancato da Barella e Calhanoglu. Davanti Lautaro e Correa, con Dzeko in panchina.
Fischietto affidato al signor Pairetto della sezione di Nichelino, alla 86ma presenza in Serie A, la terza nel campionato in corso. I primi cinque minuti sono tutti nerazzurri e culminano con la prima occasione del match, con l’appoggio all’indietro di Lautaro per Barella che colpisce a lato con Consigli immobile. Da questa occasione entra in partita il Sassuolo: fino al 20’ chiude i nerazzurri nella propria trequarti assediando la porta di Handanovic con contropiedi e calci d’angolo da una parte e dall’altra. Il più ispirato è Jeremie Boga, il quale cerca spesso l’uno contro uno con Skriniar. Proprio il classe ’97 beffa lo slovacco in area con un cambio di direzione; il numero 37 nerazzurro prende solo la gamba, è calcio di rigore. Si presenta sul dischetto Domenico Berardi, il quale calcia bene e fa 1-0 al 22’. Settimo goal in carriera contro l’Inter per Berardi, il terzo personale in questo campionato. I nerazzurri provano a trovare il pareggio ma imbarcano così una serie di contropiedi micidiali dei padroni di casa. Al 39’ Berardi colpisce al volo di destro, Handanovic devia sopra la traversa. Al 45’ l’episodio che farà discutere per giorni: De Vrij sbaglia il tocco all’indietro per il suo portiere, ne approfitta Defrel che si lancia verso Handanovic, il quale esce dalla sua area di rigore e arriva in ritardo sull’ attaccante neroverde, alzando le braccia e balzando in avanti per evitare il contatto. Defrel a terra, la curva del Sassuolo mormora e acclama all’espulsione. Pairetto fischia invece la fine del primo tempo.
Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue del primo tempo. Comincia meglio il Sassuolo, soprattutto con l’asse di sinistra Rogerio-Lopez-Boga. Lo stesso ivoriano impegna Handanovic al 53’, ma lo sloveno arriva a terra velocemente e respinge. Al 57’ Inzaghi rimescola il mazzo e cambia quattro giocatori in un colpo solo: escono Calhanoglu, Bastoni, Dumfries e Correa per Vidal, Dimarco, Darmian e Dzeko. Al numero 9 bastano pochi secondi e al primo tocco della partita insacca in tuffo di testa sul cross dalla trequarti di Perisic, in ritardo Ferrari che si lascia sfilare alle spalle il bosniaco in formato Re Mida. Per Dzeko si tratta del sesto goal in sette partite di campionato, eguagliando Ronaldo. Dionisi risponde inserendo Raspadori al posto di Defrel al 64’, mentre dieci minuti più tardi Traore subentra a Djuricic. Al 76’ Brozovic lancia in profondità per Dzeko che entra in area e viene atterrato da Consigli. Secondo calcio di rigore della partita, confermato anche al Var da Nasca e Peretti. Sotto i tifosi ospiti, Lautaro spiazza Consigli e completa la rimonta nerazzurra grazie al suo quinto sigillo in campionato.

L’Inter trova anche la terza rete ma si alza la bandierina sul tap-in vincente di Dzeko. Dionisi prova a trovare il pareggio inserendo anche Scamacca al posto di Frattesi sbilanciando la squadra. I nerazzurri si trovano così verso la porta di Consigli diverse volte ma non trovano lo specchio della porta. C’è spazio nel finale anche per D’Ambrosio al posto di Lautaro, omaggiato dai suoi tifosi all’uscita dal campo.
Il Sassuolo subisce la rimonta nerazzurra ed esce con zero punti da una sfida che li ha visti meritare per almeno 50 minuti tra primo e secondo tempo. I nerazzurri trovano la terza vittoria in rimonta dopo quelle contro Verona e Fiorentina e si riportano al secondo posto, in attesa di Napoli e Milan. Testa alla trasferta genovese contro il Genoa, con Dionisi che proverà a ripetere quanto di buono mostrato stasera, cercando di rafforzare la solidità difensiva.
LE PAGELLE NEROVERDI
Consigli 5,5
Toljan 5,5
Chiriches 6
Ferrari 5,5
Rogerio 7
Frattesi 5,5
Lopez 6
Berardi 6,5
Djuricic 6
Boga 7
Defrel 6,5
SOSTITUZIONI
Raspadori (64’ Defrel) 5,5
Traore (75’ Djuricic) 5,5
Scamacca (86’ Frattesi) s.v.