Dopo le prime tre gare del campionato, il leader di classifica è Charles Leclerc seguito da George Russell e dal compagno Carlos Sainz, entrambi i piloti Ferrari guidano una monoposto competitiva, tra quelle più equilibrate di tutto il parco partenti e soprattutto con un motore performante e affidabile. Ma per il team di Maranello, vi è una decisione da prendere nelle prossime gare, su chi sarà la prima guida; guardando la classifica verrebbe da pensare che il monegasco sia destinato a esserlo, però ancora un po’ presto, è vero i numeri sono dalla sua parte due vittorie Bharain e Australia e un secondo posto in Arabia Saudita, contro i due podi 2° nella pista di Sakhir, 3° a Jeddah e il ritiro a Melbourne dello spagnolo.
Sainz è un pilota che sicuramente avrà resettato quanto accaduto Domenica scorsa e affronterà l’appuntamento di Imola con tanta voglia di riscattarsi. E, sarà anche facile vedere Carlos autore di pole position e anche vincitore di alcune gare, durante l’arco del campionato, ma Leclerc non starà di certo a guardare, e probabilmente nascerà anche una battaglia tra loro due. Infatti, bisogna tenere presente, che per un pilota il primo avversario è proprio il compagno di squadra, inoltre, entrambi i Ferraristi sono fortemente motivati a raggiungere il miglior risultato.
Ovviamente Mattia Binotto questo lo sa bene e sarà in grado di gestire al meglio la situazione, in modo da evitare spiacevoli imprevisti come il Gp Spagna 2016 teatro del contatto tra Hamilton e Rosberg, che mise fuori gioco entrambi, oppure la scena epica di Suzuka nel 1989 tra Senna e Prost, con conseguente conquista del titolo per il francese, e anche la fine del loro rapporto d’amicizia, (già compromesso durante la stagione). Pertanto, se a Maranello vogliono mantenere un certo equilibro, è importante che entro pochissimo tempo prendano una decisione in merito.
Da ricordare che l’ultimo mondiale costruttori risale al 2008 e quello piloti al 2007, quindi, sono passati ben quindici anni, ed è estremamente fondamentale che non ci siano colpi di testa da nessuno specialmente quando la macchina è competitiva.
Di Stefano Penner
Foto: Scuderia Ferrari Twitter.
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