La Serie A del Sassuolo si apre con una sconfitta sonora all’Allianz Stadium. Dopo la gara persa col Modena in Coppa Italia, i neroverdi non riescono a rialzare la testa. Esordio nella ripresa per Pinamonti, Dionisi ora ha ufficialmente il suo nuovo numero 9.
Il Sassuolo, come ormai noto, deve fare a meno di Scamacca, passato al West Ham e sceglie di rinunciare, almeno dall’inizio, a Raspadori sempre più al centro delle voci di mercato. Spazio in avanti dunque a Defrel, alle sue spalle il tridente composto da Berardi, Thorstvedt e Kyriakopoulos. Tocca a Henrique l’arduo compito di non far rimpiangere Lopez, squalificato, in mezzo al campo. La Juventus risponde dando fiducia fin da subito ai nuovi acquisti Bremer e Di Maria, mentre parte dalla panchina l’ultimo arrivato Kostic.
Il primo squillo è a opera dei padroni di casa. Allo scoccare del 5′ di gioco va vicino alla rete Vlahovic di testa, su un ottimo cross dalla sinistra di Alex Sandro. La gara dei ragazzi di Dionisi parte in salita poiché Muldur, infortunatosi dopo pochi secondi al termine di uno scontro dubbio nell’area neroverde con Alex Sandro, è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Toljan al suo posto. Il Sassuolo sale col passare dei minuti e sfiora la rete al 21′. Traversone col contagiri dalla destra di Ayhan, Defrel si allunga in spaccata e per poco non trova la rete, si deve superare Perin. Dopo pochi secondi è ancora il francese a far tremare la retroguardia di Allegri con un tiro velenoso da fuori, neutralizza bene Perin. Al 27′ la doccia gelata per i neroverdi: Di Maria con una gemma da fuoriclasse porta in vantaggio la Juventus. Cross dalla sinistra di Alex Sandro, l’argentino trova il tempo per coordinarsi e al volo di sinistro fa esplodere di gioia l’Allianz Stadium schiacciando la conclusione a terra. La rete dell’1-0 dà fiducia ai bianconeri che sfiorano la rete con Vlahovic poco dopo, imbeccato da Danilo dalla destra. La pressione della Juventus non si ferma e al 41′ Ferrari non riesce a tenere Vlahovic e lo butta a terra in area, calcio di rigore! Dal dischetto va l’attaccante serbo che non trema e spiazza Consigli, 2-0. Il primo tempo si chiude con il doppio vantaggio della Juventus.
La seconda frazione si apre come peggio non potrebbe per Dionisi e i suoi. Ayhan, positivo fino a quel momento, sbaglia completamente la scelta del passaggio al limite destro della propria area regalando di fatto la palla a Di Maria. L’argentino mette da solo davanti alla porta Vlahovic, da lì il numero 9 di casa non perdona e cala il tris. Al 59′ inizia ufficialmente l’avventura di Pinamonti con il Sassuolo, entrato al posto di Kyriakopoulos. Gli ospiti non riescono a rendersi pericolosi praticamente mai nella ripresa e la gara si chiude con la Juventus in controllo.
La Juventus di fronte al proprio pubblico completa nel migliore dei modi l’esordio stagionale. Vittoria netta che dà entusiasmo e fiducia alla squadra per il futuro. Da segnalare la prova sontuosa di Angel Di Maria: un gol, un assist e tante giocate che hanno deliziato i tifosi. Deve assestarsi invece il Sassuolo e provare a ripartire integrando al meglio i nuovi rinforzi, anche se qualcosa alla rosa neroverde sembra mancare ancora.
Juventus – Sassuolo 3-0, il tabellino:
Reti: 27′ Di Maria (J), 43′ Vlahovic (J), 51′ Vlahovic (J).
Ammoniti: 16′ Locatelli (J), 41′ Ferrari (S), 69′ Henrique (S).
Espulsi:
Juventus (4-4-1-1): Perin; Danilo, Bonucci, Bremer, Alex Sandro (61′ De Sciglio); Cuadrado (61′ Kostic), Zakaria, Locatelli (76′ Rovella), McKennie (76′ Soulé); Di Maria (66′ Miretti); Vlahovic.
A disposizione: Pinsoglio, Garofani, Gatti, Rugani, Da Graca, Fagioli.
Allenatore: Allegri.
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Muldur (7′ Toljan), Ayhan, Ferrari, Rogerio; Frattesi (81′ Ceide), Henrique; Berardi, Thorstvedt (81′ Harroui), Kyriakopoulos (59′ Pinamonti); Defrel (46′ Raspadori).
A disposizione: Pegolo, Russo, Marchizza, Alvarez, Obiang, Erlic, D’Andrea, Tressoldi.
Allenatore: Dionisi.
Arbitro: Rapuano di Rimini.
Assistenti: Di Vuolo-Di Gioia.
Quarto ufficiale: Giua.
VAR: Guida.
AVAR: Muto.
Scritto da Alberto Scomparin, inviato all’Allianz Stadium