Mario Isola: «Previsto meno degrado al posteriore rispetto allo scorso anno»

Il weekend motoristico più atteso d’Italia sta arrivando: domenica la F1 farà tappa a Monza. Il circuito, che quest’anno compie un secolo di vita, è da sempre uno dei più amati e i fan sono già in agitazione. Pirelli, fornitore ufficiale degli pneumatici, ha nel mentre ufficializzato quali mescole potranno sfruttare i team. La scelta è caduta su C2, C3 e C4, escluse quindi l’opzione più morbida, C1, e quella più dura, C5. Annunciate anche le pressioni minime alla partenza: 25,5 PSI all’anteriore e 22,5 PSI al posteriore.
Sui motivi di queste scelte si è espresso Mario Isola, esponente dell’azienda milanese ed esperto di motorsport: «Gli pneumatici di quest’anno dovrebbero subire un minore surriscaldamento al posteriore in un circuito in cui le monoposto corrono con un basso carico aerodinamico, sfruttando l’effetto scia di chi è davanti». Per lo stesso Isola anche la mancanza della sprint race può risultare rilevante: «I team arriveranno al gran premio con un po’ meno informazioni rispetto all’ultima volta e l’approccio strategico sarà un po’ diverso».
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