La casa milanese continua il lavoro di sviluppo per i pneumatici 2024, che avranno la caratteristica di essere utilizzati senza essere riscaldati dalle termocoperte. Un ulteriore sfida per gli uomini Pirelli, che ogni anno hanno lo scopo di creare pneumatici sempre innovativi ed efficienti.

la Pirelli dopo il Gran Premio di Spagna ha in programma delle giornate di test di sviluppo sulle coperture 2024 che oltre a offrire nuovi standard inerenti alle perfomance, avranno la la caratteristica di essere utilizzati senza le termocoperte. una vera e propria rivoluzione nell’ambito racing, ovviamente, ci saranno anzi ci sono già adesso tanti interrogativi in merito alla questione sicurezza. Già nella passata stagione la temperature delle termocoperte è stata ridotta da 100° C a 70° sull’anteriore, fino a 80° al posteriore, quest’anno c’è stata un ulteriore riduzione fino a 50°, proposta che è stata bocciata dai piloti per motivi di scarsa aderenza.

Queste riduzioni di temperatura e anche la volontà di togliere dal prossimo anno le termocoperte derivano dal fatto di avere sempre una Formula 1 il più green possibile ,ossia, rispettosa dell’ambiente, e anche, per rispettare i limiti di spesa del budget cup. Iniziative lodevoli, ma quanto sarà utile tutto questo ai fini della sicurezza? Tra i piloti che hanno testato le gomme 2024 figura Lewis Hamilton, che dopo la sessione è stato molto critico nei confronti della decisione di abolire le termocoperte. Inoltre, a Imola verrà portata dalla Pirelli la mescola da bagnato estremo, la quale, non avrà bisogno di essere riscaldata prima di essere montata sulle vetture.

Mario Isola responsabile del motorsport Pirelli commenta a riguardo “Il Bahrain è molto diverso rispetto ai test precedenti che si sono svolti al Paul Ricard, con una temperatura piuttosto fredda. Il Bahrain non è un circuito in cui si fatica a fare il warm-up. E ovviamente il feedback è stato completamente diverso rispetto al Paul Ricard”.Il warm-up non è stato un problema [in Bahrain]. Si trattava piuttosto di consumo su un circuito noto per il suo elevato degrado. Quindi ora avremo un paio di circuiti differenti, come Barcellona e Silverstone, dove testeremo i compound più duri della gamma con questa nuova costruzione, perché, dato che la pressione aumenterà molto rispetto ad oggi, dobbiamo progettare una costruzione in grado di partire da una pressione molto più bassa per stabilizzarsi a una pressione accettabile per una vettura di Formula 1″. Il manager milanese parla del nuovo pneumatico che sarà portato al tracciato del Santerno ““Il nuovo pneumatico da bagnato farà il debutto a Imola e ora stiamo sviluppando anche il nuovo pneumatico intermedio che speriamo di poter introdurre al più presto. Ovviamente non abbiamo molte sessioni di test. È il primo passo di questo percorso, insieme alla Formula 1 e ai team”

Isola aggiunge “È una sfida dal punto di vista tecnico. Faremo tutto il possibile per vincere questa sfida. Sappiamo quanto sia importante andare in questa direzione per la sostenibilità e stiamo anche lavorando sugli pneumatici slick. Dopo la gara di Barcellona svolgeremo la prossima sessione di test in cui, per la prima volta, la baseline sarà uno pneumatico che funziona senza termocoperte. Siamo in un lungo viaggio e dobbiamo attendere un po’ per capire cosa accadrà”. Dopo il Gran Premio di Gran Bretagna, previsto per metà luglio, ci sarà un’ulteriore sessione di prove a cui seguirà una riunione a cui prenderanno parte anche piloti, squadre e FIA per decidere se approvare l’uso dei nuovi pneumatici o rimandare concedendo a Pirelli altro tempo per sviluppare il prodotto.”

Di Stefano Penner

Foto: Wikipedia Pirelli