Sampdoria-Sassuolo, un divertente 2-2 nel segno di Fabio Quagliarella.

Non segna, ma è come se lo avesse fatto. Ieri sera si è giocato alle ore 20:45 al “Ferraris”, in Genova Sampdoria-Sassuolo penultima di campionato e ultima interna dei blucerchiati già retrocessi. Anche se non ha segnato sul finale sostituzione Lammers-Quagliarella con l’idolo sampdoriano che esce tra le lacrime sue, ma soprattutto di tutto lo stadio in attesa di sapere di che cosa ne sarà di lui e della Samp, in serie B si, ma anche in grossa difficoltà al di fuori dal calcio giocato immenso Fabio!

Passiamo alle formazioni con Dejan Stankovic che schiera il suo 3-4-3, partendo dall’estremo difensore Martin Turk protetto in maniera non del tutto sufficiente dai suoi compagni di reparto Oikonomou-Nuytinck-Amione. A seguire un robusto centrocampo a quattro composto nel bene e nel male da: Zanoli-Winks-Rincon-Augello. Infine nel reparto offensivo il trio Leris-GabbiadiniQuagliarella.

Per quanto riguarda il Sassuolo Mr. Alessio Dionisi risponde a Dejan Stankovic con il classico 4-3-3, molto incisivo nel primo tempo, e un po’ in calo nel secondo con la Sampdoria che trova il pari al minuto ottanta tre, per demerito di Erlic, che inganna Consigli. In porta appunto Andrea Consigli in grande difficoltà, protetto in maniera non del tutto sufficiente dalla difesa a quattro composta in ordine da: Zortea-Erlic-Ferrari-Rogerio. A seguire il trio di centrocampisti Obiang-Thorstvedt-Henrique. Si chiude con l’attacco a tre Berardi-Pinamonti-Ceide. Subentrano in corso d’opera: Harroui, Bajrami, Lopez, Defrel e Romagna.

Eccoci alla partita, sono le 20:45 e il direttore di gara Francesco Meraviglia di Pistoia fischia l’inizio delle ostilità davanti ad una buona cornice di pubblico, comunque in festa nonostante la Sampdoria già retrocessa da settimane.

La Sampdoria parte fortissimo nel segno di Augello, che ci prova un paio di volte nei primi minuti di gioco, ma Consigli e difesa controllano. La rete d’orgoglio blucerchiata non tarda ad arrivare, quando al minuto ottavo Manolo Gabbiadini beffa un goffo Ferrari che manda in tilt Andrea Consigli 1-0 Sampdoria al “Ferraris”.

Il Sassuolo scosso da Mr. Dionisi non ci sta e tra il nono e l’undicesimo minuto ribalta il risultato con Berardi, ed Henrique 1-2 Sassuolo tra il silenzio dello stadio che aveva da poco smesso di festeggiare il goal del vantaggio.

La partita è molto piacevole è la sfida nella sfida è sicuramente Gabbiadini-Berardi, ma entrambe le squadre giocano a viso aperto nonostante siano tutte e due senza obiettivi.

Scorrono i minuti con i doriani che provano il 3-2, ma l’ultima emozione del primo tempo è una traversa di Domenico Berardi e Francesco Meraviglia fischia la fine del primo tempo.

Terminato l’intervallo Francesco Meraviglia fischia l’inizio della ripresa con tre cambi: in casa Sampdoria dentro Paoletti-Murru al posto di Amione-Nuytinck. In casa neroverde esce l’ammonito Thorstvedt al posto di Harroui.

Nel secondo tempo i ritmi calano inevitabilmente, da segnalare al minuto cinquantasette un’occasione neroverde sull’asse Berardi-Ceide, ma la sfera termina alta. Poco dopo un cambio per parte, tra i padroni di casa dentro Ilkhan al posto di Rincon, mentre nel Sassuolo dentro Lopez-Bajrami al posto di Henrique-Ceide.

Come scritto in precedenza non succede molto nella seconda frazione, al minuto sessantotto un altro cambio per i liguri: esce Oikonomou, ed entra Murillo.

Entrambe le squadre vogliono il vantaggio, al minuto settantuno asse Pinamonti-Berardi con Berardi che impegna il portiere della Sampdoria, ma il risultato rimane sul 2-2.

Vietato dare per morta la Sampdoria, quando al settantottesimo sull’asse Quagliarella-Gabbiadini, quando un goffo Erlic spiazza la difesa e la porta ospite, con i padroni di casa che agguantano il 2-2 per demerito di Erlic.

Un minuto dopo il pari arriva un altro cambio per Dionisi e panchina: dentro Defrel per Pinamonti.

Mancano ormai pochi minuti alla fine della gara, quando al ottantaquattresimo prima Lopez, poi Berardi, vanno vicini al vantaggio ma la difesa di casa regge il risultato.

E poi l’emozione più grande: al minuto ottantotto Stankovic sostituisce l’eterno Quagliarella tra le sue lacrime e la commozione di tutto lo stadio che probabilmente saluta il suo idolo, tra le leggende del club genovese. Un altro cambio nel Sassuolo dentro Romagna al posto di Erlic e al termine dei cinque minuti di recupero Francesco Meraviglia fischia tre volte, nel segno di un eterno Fabio Quagliarella, che non sappiamo ancora cosa deciderà di fare da grande.

Ricordiamo infine che il Sassuolo scenderà in campo il prossimo fine settimana in casa contro la Fiorentina con orario e giorno ancora da definire, ultimo sforzo e poi un po’ di meritato riposo per la banda Dionisi.

Foto sito Sassuolo Calcio.

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