Dopo due anni la massima formula è tornata negli USA nel bellissimo impianto del COTA per il diciassettesimo atto del Mondiale di F1. Il duello per il Mondiale non è mancato tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, una battaglia che è durata per più tempo nella FP2 che in gara. L’olandese ed il britannico si sono contesi la leadership al primo hairpin, una situazione che successivamente non si è più riproposta. Il #33 del gruppo continua a vincere e l’affermazione odierna è oltremodo importante visto che permette a Verstappen di approdare in Messico con la certezza di avere più di 7 punti di vantaggio.
Un prossimo evento è già alle porte, una competizione cruciale visto che il figlio di Jos Verstappen ha l’opportunità di allungare sensibilmente sul sette volte campione del mondo. Contro l’alfiere della Mercedes ci sarà senza dubbio anche il padrone di casa Sergio Perez, oltremodo competitivo in quel di Austin con un solido terzo posto. Attenzione anche all’affidabilità delle varie componenti della power unit, un aspetto che nessuno può controllare.
Ottima Top5 per la Ferrari, ma i problemi sono evidenti. Non si può pensare di lottare ad armi pari (con un motore che sta dando dei risultati positivi) se ai box si perdono secondi inutilmente. Lo spagnolo Carlos Sainz era visibilmente contrariato al termine del round texano, una situazione frustrante che a quanto pare non è un’eccezione, ma la regola. La lotta per il terzo posto costruttori è ancora viva e la Rossa deve continuare con questo trend visto che Lando Norris e Daniel Ricciardo non staranno a guardare da qui alla bandiera a scacchi di Abu Dhabi.
Bello vedere tanti spettatori sulle gradinate. Il duello che ben conosciamo ha senza dubbio aiutato, mentre il Texas si conferma la casa ideale per il ‘Circus’. Il COTA è a tutti gli effetti l’unica pista del North America a poter accogliere la F1 e l’unica alternativa potrebbe essere il solo road course dell’Indianapolis Motor Speedway. Le alternative, per ovvie ragioni di sicurezza, sono due ed al momento il circuito di Austin non sta deludendo le attese nonostante le inutili polemiche relative ai bumps (caratteristica unica delle gare d’Oltreoceano che come sempre viene ignorata).
Articolo a cura di Luca Pellegrini, foto Wikipedia.