“It’s not over yet”.
Il leone torna a ruggire, contro tutto e tutti. Lewis Hamilton vince a casa del suo idolo, Ayrton Senna. I tifosi brasiliani hanno potuto ammirare uno dei weekend più straordinari di tutta la sua carriera, un’enorme prova di forza. Nonostante la penalità in griglia e la squalifica per l’irregolarità riscontrata all’ala posteriore, la vettura numero 44, partita in decima posizione la domenica, ha tagliato per prima il traguardo grazie ad un sorpasso in curva 4 che ben raffigura l’intera stagione ed il continuo, infinito, magnifico duello tra il 33 ed il 44.
La ventesima e terzultima tappa del Mondiale di F1 2021 ci porta in Qatar per il Formula 1 Ooredoo Qatar Grand Prix 2021. Siamo a Doha, nella capitale dello Stato del Qatar. Nei pressi della città, in mezzo al deserto, sorge il Losail International Circuit. Il tracciato è circondato da erba artificiale per limitare la presenza di sabbia sul tracciato; tuttavia, il deserto e la ghiaia si trovano a pochi passi dal manto stradale: anche un piccolo errore, uscendo fuori pista, può compromettere l’intera gara.

Inaugurato nel 2004, il circuito è dotato di un ottimo impianto di illuminazione, così da poter permettere lo svolgimento delle gare dopo il calar del sole. 5,380 km da percorrere in senso orario, conditi da 16 curve, di cui 6 a sinistra e 10 a destra. Con l’ausilio della foto, analizziamo, in breve, un giro a Losail.

1068 metri di rettilineo iniziale, punto favorevole al sorpasso in scia della vettura davanti, preparano alla piccola parabolica di curva 1. Si frena ai 50 metri in trail braking, portando cioè la frenata fino all’apice, con il gas da pinzare subito dopo. In curva 2, così come per la maggior parte del tracciato, si sfruttano i cordoli interni ed esterni per ottenere una maggiore velocità e linearità. Si rallenta particolarmente per la doppia curva a destra (4 e 5) prima della lenta curva 6, zona in cui ci si concentra sulla trazione in uscita. Ancora trail braking alla 7, con la 8 e la 9 da percorrere in pieno o sollevando leggermente il piede dall’acceleratore. Alla 10 si pensa solo all’uscita di curva, con la trazione difficile da trovare data la lunga curva a sinistra che segue e la ghiaia posta a pochi metri sulla destra. Full gas alle curve 12 e 13 con il freno motore da sfruttare alla 14 per rallentare la vettura e non uscire fuori pista. Anche alla 15 si pinzano leggermente i freni e ci si lancia all’ultima, la 16, con la frenata che parte dopo i 50 metri e con il gas da attivare appena si intravede il rettilineo.
Il Qatar ospita per la prima volta nella sua storia la F1, con quella che sarà la prima edizione del Gran Premio del Qatar. Sembra si stia raggiungendo un accordo decennale a partire dal 2023 con l’idea della costruzione di un impianto apposito per le quattro ruote, lasciando così il circuito di Losail alla MotoGP e alla SBK, date le sue caratteristiche. Siamo di fronte al quarto GP ospitato da una Nazione del Medio Oriente dopo quelli di Bahrain, Abu Dhabi e Sakhir. Il record della pista in gara appartiene a Francesco Bagnaia nella gara corsa in MotoGP ad aprile, con un 1’54”491 sulla sua Ducati Desmosedici.
Il circuito di Losail va a sostituire il Gran Premio d’Australia a causa Covid-19 ed anche ai lavori di modifiche sul layout dell’Albert Park di Melbourne. Il terzultimo appuntamento della stagione prevede grandi battaglie. La lotta per il terzo posto strizza l’occhio alla Ferrari, ma le caratteristiche del circuito di Losail sembrano a favore della McLaren. Continua poi il testa a testa per il quinto posto tra Alpine e AlphaTauri, al momento appaiate a 106. Davanti, invece, Verstappen conduce con un +14 sul campione in carica, con quest’ultimo che sa, e che ci ha già dimostrato una settimana fa, di non potersi permettere nemmeno un passo falso. Il suo team-radio in Brasile era chiaro.
“It’s not over yet”.
Appuntamento ad oggi pomeriggio, alle ore 15:00 italiane, con le qualifiche ufficiali e a domani, stesso orario, per la prima edizione del Gran Premio del Qatar.
