La stagione 2022 inizia ufficialmente con il Gp del Bahrain che si disputa nel circuito di Sakhir progettato dall’architetto austriaco Herman Tilke, la Pirelli ha deciso di adottare le mescole C1,C2,C3 uno step più duro rispetto alla passata stagione.
Il motivo di questa scelta è legata al fatto che l’asfalto di Sakhir è molto abrasivo con temperature sempre molto elevate, inoltre il manto stradale presenta una elevata percentuale di granito che tende ad aumentare l’usura ed il degrado dei pneumatici. Questa pista è da stop and go, quindi occorre avere una buona trazione e un buon impianto frenante, inoltre, per i carichi laterali i pneumatici posteriori sottoposti a un grandissimo stress, da considerare che gareggiando anche le monoposto di F2 e F3, il tracciato subirà un’ evoluzione durante l’arco del weekend.
Ecco le dichiarazioni di Mario Isola Responsabile Car Racing Pirelli ” Per questo primo Gran Premio abbiamo optato per le mescole più dure della gamma considerati il layout pista, le caratteristiche dell’asfalto e le temperature ma anche perché le mescole sono completamente diverse rispetto agli anni precedenti. I team hanno già avuto la possibilità di familiarizzare con la gamma dei pneumatici avendo effettuato un totale di sei giorni di test con tutte le mescole, anche se non sempre in condizioni rappresentative”. Isola aggiunge ” Sappiamo dal passato che le temperature pista possono svolgere un ruolo importante in Bahrain, influendo sul degrado dei pneumatici, e, questo lo abbiamo notato anche nei recenti test. Durante la gara le temperature dovrebbero essere più miti rispetto a FP1 e FP3, quindi i Team concentrarsi sui dato che riusciranno a raccogliere nelle FP2 e nelle qualifiche. E’ ancora difficile prevedere la strategia di gara: in passato in Bahrain è stata una gara con più soste, ma sarà interessante vedere se qualcuno proverà qualcosa di diverso quest’anno.”
Pressioni anteriore: 22,5 PSI
posteriore 20,0 PSI
Camber anteriore -3,50
posteriore -2,00
Di Stefano Penner
Foto: Wikipedia.
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