E’ stata una gara che ha regalato tante emozioni senza annoiare i tifosi, ma la pioggia ha fatto la sua parte, facendo ritardare la partenza a causa dell’assenza di grip sulla pista, creando anche parecchia confusione in pit-lane specialmente al muretto della Ferrari, che hanno servito sul piatto d’argento al vittoria a Sergio Perez.
La partenza a causa della pioggia battente che è caduta sul Principato è stata rimandata di alcuni minuti, successivamente sono stati effettuati due giri dietro safety car per testare le condizioni del tracciato, ma il direttore di gara Niels Wittich giustamente ha preferito attendere la diminuzione della pioggia. Finalmente la gara è ufficialmente partita sempre in regime di safety car, per poi dare la bandiera verde, lasciando i piloti liberi di duellare. Ma, il momento chiave della corsa è stato il momento dei pit stop; quando la pista cominciava a migliorare per passare dalle gomme intermedie alle slick, in casa Ferrari c’è stato un momento di confusione, dove è rientrato ai box sono stati chiamati Carlos e Charles nello stesso momento, invece di tenere in pista il monegasco, oppure farlo rientrare il giro successivo, in modo da avere una strategia di difesa sulle due Red Bull; un errore che di fatto ha servito su un piatto d’argento la vittoria a Sergio Perez, facendo perdere a Charles Leclerc la leadership del Gran Premio, facendolo precipitare al 4° posto, posizione mantenuta fino alla bandiera a scacchi. Per il pilota messicano è stata un’occasione non solo per vincere la gara più prestigiosa, ma anche quella di mettersi in lotta per il titolo mondiale. Il compagno di squadra, Max Verstappen con il 3° posto ha potuto allungare il divario sul pilota monegasco di 9 punti sul mondiale. A Maranello devono capire come gestire questi momenti di tensione e soprattutto chiarire quali sono le gerarchie tra i due piloti.
Ottima gara per George Russell che ha saputo concluderà in 5° posizione davanti a Lewis Hamilton piazzatosi in 8°piazza. Segno che il neo acquisto di casa Mercedes sta dimostrando di sapere ottenere molto di più da una machina non propriamente competitiva. Ben figura Lando Norris autore di una buona prestazione giunti al 6° posto, con il punto addizionale del giro più veloce, prestazione deludente per Daniel Ricciardo che ha ottenuto il 13° piazzamento.
Giornata da dimenticare per il team Haas con il doppio ritiro di entrambe le monoposto, nel caso di Kevin Magnussen è stato un problema tecnico e invece c’è stata tanta paure per Mick Schumacher quando al 27° giro è andata sbattere violentemente contro le barriere della chicane delle piscine dividendo letteralmente ma macchina in due, per fortuna senza conseguenze per il giovane pilota tedesco, facendo interrompere la gara per parecchi minuti. Ben figurano le Alpine con entrambe le macchine a punti Fernando Alonso in 7° posizione e Esteban Ocon in 9°.
Gara dolce amara per la Alfa Romeo con Valtteri Bottas che ha concluso in 10°, mentre il cinese Guanyu Zhou con parecchie difficoltà riesce a terminare in 16°, ancora problemi per Aston Martin fuori dai punti con Sebastian Vettel 11° e Lance Stroll 14°.
In casa Williams entrambi i piloti terminano nella ultime posizioni, con Nicolas Latifi giunto 15° approfittando delle soste ai box ,e Alexander Albon giunto al 18°posto. Fuori dalla top ten Alpha Tauri Pierre Gasly ottiene un deludente 12° posto, e Yuki Tsunoda in 17° piazza.
Di Stefano Penner
Photo: Twitter Oracle Red Bull Racing.
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