Per il Gran Premio d’Olanda la Pirelli ha scelto la mescola più dura della gamma le C1,C2 e C3, su una pista molto tecnica, dove in particolare vi sono le curve 3 e 14 con un banking notevole, assieme a valori di velocità elevate, fattori che mettono sottopressione i pneumatici.
La F1 sbarca a Zandvoort per il Gran Premio d’Olanda una pista molto tecnica che presenta molte insidie tra cui il banking di curva 3 e 14 che mette sotto un notevole stress i pneumatici, infatti, proprio per questo motivo Pirelli ha deciso di adottare per l’appuntamento olandese la scelta della mescola più dura della gamma. C1,C2, C3.
Le dichiarazioni di Mario Isola ” Zandvoort si è dimostrata una novità spettacolare nel calendario dell’anno scorso. Le zone più impegnativa per i pneumatici sono le curve 3 e 14, entrambe con il banking, che vengono percorse a velocità elevate e sottopongono la monoposto a una combinazione del circuito, è il motivo per cui abbiamo selezionato le tre mescole più dure della gamma. E’ solo la quarta volta quest’anno che facciamo una nomination, dopo i Gp di Bahrain, Spagna e Gran Bretagna. Il nuovo pacchetto vettura-pneumatici introdotto quest’anno dovrebbe facilitare i sorpassi su una pista in cui la scorsa stagione era difficile superare: la maggior parte dei piloti hanno effettuato una sola sosta per non perdere la posizione, ma è possibile che questa volta puntino maggiormente sulle mescole più morbide: in questo caso potremmo vedere più strategie a due soste e dei piloti potrebbero spingere ancora di più”.
Pressioni: Anteriore: 23,5 PSI
Posteriore: 21,5 PSI
Di Stefano Penner
Foto: Pirelli Wikipedia.
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