F1: Ferrari 675 ecco il nome della monoposto 2023.

A Maranello il progetto della nuova monoposto si trova a un buon punto, molte componenti sono già state omologate, altre sono in attesa. Per quanto riguarda il nome, la nuova vettura sarà denominata 675 , che avrà molte similitudini al livello estetico con la F1-75, ulteriori saranno importanti approntate nella P.U e novità sotto il profilo aerodinamico.

Nei garage di Maranello si sta lavorando per completare la nuova monoposto che prenderà parte al prossimo mondiale, i quali hanno il compito di riportare il titolo a Maranello, stagione che vede in calendario ben 24 gare, dove l’affidabilità giocherà sempre di più un ruolo sempre di più importante. La Ferrari ha deciso di adottare modifiche sostanziali partendo dalla P.U. nello specifico con migliorie inerente alla componente endotermica, allo scopo di migliorare l’affidabilità i tecnici stanno attuando modifiche sulle precamera di combustione utile per favorire l’evaporazione e la miscelazione della benzina, tenendo presente che il 3% del carburante viene rilasciato proprio in questo primo step, successivamente la combustione è indirizzata nella camera vera e propria.

I motoristi hanno individuato il problema che ha bersagliato la F1-75, nel picco di emissione di calore durante la fase della precamera di combustione, fattore che contribuisce a creare forti scompensi termici e meccanici. L’obiettivo per il 2023 è quello di attenuare questo picco eccessivo di calore preservando al meglio l’affidabilità. Andando nel dettaglio gli ingegneri hanno concentrato la loro attenzione sul ritardo di accensione, abbassando le temperature, migliorando il livello di polverizzazione della miscela, ma soprattutto hanno reso meno turbolento il getto del carburante all’interno delle celle di combustione.

Questa modifica dovrebbe migliorare il flusso del carburante maggiormente più turbolento in modo da riempire al meglio la camera di combustione incrementando l’auto accensione e la spinta dello stantuffo, facendo sparire i problemi accusati nel 2022. I motoristi del Cavallino hanno denominato questa sistema TJI (Turbolent Jet Ignition).

Sul fronte aerodinamico nel weekend di Abu Dhabi Carlos Sainz aveva già sperimentato il nuovo fondo per la prossima stagione seguendo lo stile Red Bull. In particolare si è lavorato sulla transazione tra il fondo stesso ed il diffusore con un raccordo più lineare, al fine di limitare tantissimo il famoso fenomeno del porpoising (saltellamento) rendendo la macchina più stabile e soprattutto, garantendo una maggiore comodità nella guida diminuendo anche i mal di schiena, problema lamentato in gran parte dai piloti.

L’obiettivo degli aerodinamici di Maranello è quello di progettare ali maggiormente più flessibili, in modo tale da pulire meglio i flussi che investono il corpo vettura, diminuendo il drag, in modo da pulire ancor di più l’aria che investe i pneumatici anteriori al fine di migliorare il rendimento degli stessi.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Scuderia Ferrari

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