Al Sassuolo basta un rigore di Berardi: Spezia ko 1-0

Quarto successo consecutivo per il Sassuolo, che, con il minimo sforzo, passa 1-0 in casa contro lo Spezia. A decidere la gara è un rigore di Berardi al 71′, procurato da Laurientè, il cui tiro viene murato con una mano da Amian, ammonito nell’occasione. Il Sassuolo sale, dunque, a quota 36 punti in classifica, avvicinandosi, almeno per una notte in attesa delle altre gare della giornata, alla zona Europa.

Forte di tre successi consecutivi contro Lecce, Cremonese e Roma, Dionisi conferma il solito 4-3-3 per la gara interna contro uno Spezia rigenerato dalla cura Semplici e reduce dal successo casalingo contro l’Inter nell’ultimo turno. In panchina Frattesi, al suo posto in mezzo al campo insieme al regista Lopez e a Henrique gioca Thorstvedt. In avanti, confermato il tridente Berardi, Pinamonti, Laurientàè, mentre dietro, assente Tressoldi per squalifica, la coppia centrale è composta da Ferrari e dall’ex di giornata Erlic. Toljan e Rogerio completano la linea a quattro a protezione di Consigli. Lo Spezia risponde con un 4-3-3, che ben presto si trasforma in un 4-2-3-1, con Maldini, Agudelo e Gyasi a supporto dell’unica punta Nzola.

Il primo tempo, al Mapei Stadium, è avaro di occasioni da gol: il match si ravviva solamente in avvio e nel finale della prima frazione di gioco. Nei primi minuti è lo Spezia a provare a rendersi pericoloso, prima con un tiro di Maldini murato dalla difesa neroverde, quindi con un’occasione per Caldara sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma l’azione viene poi fermata per fuorigioco. Col passare dei minuti, è il Sassuolo a prendere in mano il pallino del gioco. Le occasioni più ghiotte per i neroverdi arrivano sul finire del primo tempo: prima, al 34′, Berardi colpisce la traversa con un tiro di sinistro dal limite sugli sviluppi di una punizione battuta da Laurientè, quindi, al 45′, Thorstvedt imbecca con un preciso assist Henrique, che, di testa, a tu per tu con Dragowski centra il portiere polacco dello Spezia.

Nella ripresa, il Sassuolo parte forte come aveva finito il primo tempo: al 46′ ci prova Rogerio, con una conclusione dal limite respinta da Dragowski. Al 58′, Dionisi inserisce Frattesi per Thorstvedt e il Sassuolo continua a spingere: al 68′, Dragowski esce male e sugli sviluppi dell’azione la palla finisce sui piedi di Laurientè che calcia in porta trovando la deviazione col braccio di Amian, che impedisce al pallone di entrare in rete. L’arbitro Ghersini inizialmente non fischia il penalty, ma, una volta richiamato al Var, cambia idea e concede il rigore, che Berardi trasforma battendo Dragowski che, comunque, aveva intuito la direzione del pallone, andando vicinissimo alla parata. Sulle ali dell’entusiasmo per il gol del vantaggio, il Sassuolo sfiora l’immediato raddoppio: al 73′, Frattesi si invola verso la porta e calcia dal limite, mandando alto di poco. Due minuti più tardi, tra le fila dei neroverdi entrano Bajrami, Defrel e Harroui per Laurientè, Pinamonti e Henrique e proprio Harroui all’80’ sfiora il gol colpendo il palo esterno con un tiro dal limite. All’85’ c’è spazio anche per Marchizza al posto di Berardi. La gara scivola via senza altre grosse occasioni nei sei minuti di recupero finali: lo Spezia ci prova solo con Nzola, ma la palla termina alta sopra la traversa.

Il tabellino:

Sassuolo-Spezia 1-0

Reti: 71′ rig. Berardi.

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Thorstvedt (58′ Frattesi), Lopez, Henrique (75′ Harroui); Berardi (85′ Marchizza), Pinamonti (75′ Defrel), Laurientè (75′ Bajrami). A disposizione: Pegolo, Russo, Alvarez, Obiang, Ceide, Romagna. Allenatore: Alessio Dionisi.

Spezia (4-3-3): Dragowski; Amian, Caldara, Ampadu, Nikolaou; Ekdal (66′ Esposito), Bourabia (80′ Verde), Agudelo; Gyasi (80′ Shomurodov), Nzola, Maldini (66′ Zurkowski). A disposizione: Zoet, Zovko, Sala, Beck, Krollis, Ferrer, Kovalenko, Wisniewski, Cipot. Allenatore: Leonardo Semplici.

Arbitro: Sig. Ghersini di Genova. Assistenti: Sig. Passeri – Sig. Costanzo. Quarto ufficiale: Sig. Miele. VAR: Sig. Abbattista. AVAR: Sig. Paganessi.

Note: Ammoniti: Amian (Sp), Nzola (Sp).

Simone Guandalini

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