Come da pronostico è stato Max Verstappen a vincere il GP d’Olanda, tredicesimo atto del Mondiale F1 2021. Zandvoort ci permette di riscoprire una pista che negli ultimi anni si era persa…o meglio era rimasta senza il ‘Circus’ che ha deciso di tornare dopo delle significative modifiche ad un circuito che possiamo definire alternativo con due curve molto scenografiche vista l’importante inclinazione (banking).
Verstappen è stato perfetto. L’alfiere della Red Bull torna al comando della classifica generale e si prepara a gestire il proprio gap nel tempio della velocità, location che accoglierà settimana prossima la F1. Hamilton e la Mercedes ci provano, ma domenica era impossibile battere ‘a casa sua’ la monoposto #33. Per la prima volta nelle prime 12 gare e mezzo abbiamo assistito ad una ‘Freccia nera’ consapevole di essere inferiore ad un pilota che ha vinto nonostante l’inferiorità numerica.
L’apparenza a volte inganna però visto che tra Perez in rimonta e Bottas che sottrae al teammate il giro veloce non so quale due sia il più adatto per ricoprire il ruolo di ‘compagno di squadra’ in un Mondiale in cui le seconde guide saranno determinanti per la classifica costruttori, oltremodo aperta da qui all’epilogo di Abu Dhabi.
Zandvoort regala una buona prestazione per le Ferrari che approfitta dei problemi di McLaren per conquistare dei punti preziosi nella graduatoria riservata alle squadre. Il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz si preparano ora alla prova di Monza dopo aver perso il raffronto contro il francese Pierre Gasly (AlphaTauri), quarto domenica
Il francese, vincitore nel 2020 dell’appuntamento nel tempio della velocità, ci conduce nel Parco di Monza dove assisteremo alla seconda ‘Sprint race’ della storia della massima formula. Appuntamento ‘a casa nostra’ tra meno di una settimana.
ARTICOLO DI LUCA PELLEGRINI.