La seconda sessione ha visto Sergio Perez autore della miglior prestazione in 1.34.946 seguito da un formidabile Lando Norris staccato di +0,257 e Lewis Hamilton +0,364. E’ stato difficile interpretare la chiave di lettura della Ferrari, specialmente sul giro da qualifica, con Charles Leclerc autore del settimo tempo e con Carlos Sainz relegato solamente con il nono crono, invece sul passo gara entrambi i piloti della Rossa hanno avuto dei buon riscontri cronometrici. Mercedes e Red Bull nei long-run hanno dimostrato di avere prestazioni simili, ma la scuderia di Brackley ultimamente, grazie a qualche nuovo sviluppo ha potuto guadagnare parecchia velocità di punta in rettilineo.
L’olandese del team austriaco ha terminato con l’ottavo tempo, ma è chiaro che si è concentrato sul passo gara, e pertanto le prestazioni del Venerdì non sono mai più di tanto veritiere, ogni squadra giocherà a carte scoperte solamente nelle qualifiche. E, comunque la lotta per la pole position e la vittoria in gara è una vicenda tra Red Bull e Mercedes, in particolare fra Hamilton e Verstappen, salvo eccezione di qualche colpo di scena, che in questa F1 molto imprevedibile fanno parte del “paesaggio”. Ben figura il nostro Antonio Giovinazzi che termina con un incoraggiante decimo tempo, sperando che possa disputare una buona qualifica e terminare in zona punti in gara.
A cura di Stefano Penner Foto: Twitter
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