F1, Qualifiche Arabia Saudita: Verstappen fuori dalla Q2, Perez parte in pole position.

Nelle qualifiche dell’Arabia Saudita si è potuto vedere il primo colpo di scena di questo fine settimana, ovvero, il ritiro dalla Q2 di Max Verstappen per problemi tecnici alla sua RB19, che ha permesso a Sergio Perez di ottenere la pole position. Per il pilota olandese che partirà con il 15° tempo sarà una gara tutta in salita, al tempo stesso, da non sottovalutare l’ottimo passo gara della monoposto di Milton Keynes.

La seconda sessione di qualifica del mondiale in programma a Jeddah hanno hanno regalato il primo vero colpo di scena, ossia il ritiro dalla Q2 per il pilota olandese di casa Red Bull a causa di un problema alla trasmissione, che sarà costretto a partire dalla 15° posizione dello schieramento, sicuramente per Max sarà una gara decisamente in salita, ma al tempo stesso guidando una vettura come la RB19 avrà molte possibilità di terminare nelle prime cinque posizioni. Da tenere presente un’aspetto interessante il bi campione del mondo partirà vicino al Leclerc 12° in griglia per la sostituzione del motore, quindi, sarà interessante vedere le rimonte di entrambi i piloti che hanno saputo regalare emozioni nella passata stagione.

Verstappen commenta “Non è stato un problema al cambio, ma ad un semiasse, si è rotto quello della posteriore destra. Non è l’ideale, ma sono cose che purtroppo a volte capitano ed oggi è successo a me”. Abbiamo una buona macchina, è stata molto veloce ogni volta che siamo scesi in pista, anche se ora è un po’ più difficile arrivare davanti. Senza dubbio voglio portare a casa dei punti, ma non so dire quante posizioni potrò recuperare. Sarà importante fare un primo giro pulito e stare fuori dai guai, che qui non è semplice, poi cercherò di rimontare”.

Nonostante questa grande delusione che ha preoccupato gli uomini Red Bull, al tempo stesso hanno anche da gioire per la pole di Sergio Perez (1:28.265) che si candida come pretendente principale alla vittoria del Gp dell’Arabia Saudita, Il messicano dovrà tenere conto di Fernando Alonso che parte subito dietro in 2° piazza con una Aston Martin super competitiva, e anche di Carlos Sainz, considerando il buon passo gara della rossa potrà lottare senza problemi per la vittoria. Sarà una gara interessante da seguire che terrà desta l’attenzione del pubblico.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Scuderia Ferrari.

F1 Bahrain day 1: Ferrari in lieve difficoltà, Verstappen il più veloce.

Dopo questa prima giornata dei test pre saeson in Bahrain vede la miglior presta di Verstappeen con la Red Bull, mentre le Ferrari di Sainz e Leclerc hanno accusato qualche piccola difficoltà. Domani vedremo come avranno lavorato i tecnici di Maranello se sono riusciti a rendere ben bilanciata la rossa.

Il mondiale 2023 è praticamente iniziato con i test pre stagionali che si disputano in Bahrain e tra una settimana il tracciato di Sakhir ospiterà la prima gara dell’anno, in questa prima giornata delle tre in programma, si è potuto notare una Red Bull molto competitiva che ha dominato la classifica con Max Verstappen registrando il miglior crono in 1:32.837 avendo anche un buon ritmo sulla simulazione passo gara, al momento la RB19 è la vettura che non ha avuto nessun tipo di problema.

Qualche intoppo c’è stato in casa Ferrari, anche se nella sessione mattina quando ha girato Carlos Sainz sulla SF23 non si sono verificati nessun tipo di imprevisto, mentre Charles Leclerc nel pomeriggio è estato costretto a stare fermo ai box per qualche problema di natura tecnica nella parte posteriore della vettura. Nel complesso la rossa ha registrato il 3° e il 4 tempo rispettivamente con il madrileno davanti al madrileno compagno di team.

Per quanto riguarda la Mercedes entrambi i piloti George Russell e Lewis Hamilton hanno girato senza intoppo collezionando una bella manciata di chilometri, a quanto pare la W14 non ha i problemi di porpoising della passata stagione, analizzando le prestazione delle squadra motorizzate con i propulsori di Brixtwoth, l’Aston Martin è riuscita a completare programma di lavoro con qualche piccola difficoltà, Fernando Alonso neo acquisto del team inglese ha compiuto parecchi giri con buone prestazioni siglando il 2° tempo, ,invece Drugovich riesce a disputare nel complesso una buona sessione.

Non hanno impressionato le Alpine con Esteban Ocon 17° e Pierre Galy 16°, sessione anonima per il team Haas con l’ultimo tempo centrato da Kevin Magnussen, mentre Nico Hulkenberg è riuscito a siglare un incoraggiante 11° crono, considerando che è stato per molto tempo senza guidare una F1. Un po’ in ombra le Alpha Turi con Mick De Vries in 13° piazza e Yuki Tsunoda autore del 15° crono.

Buona giornata per le Mclaren con Lando Norris autore del 5° tempo, a differenza dell’esordiente Oscar Piastri alle prese con qualche difficoltà relegato con il 18° crono, le vetture del team di Woking hanno disputato una sessione tranquilla senza problemi tecnici. Da evidenziare l’ottima performances della Williams nei top ten con Alexander Albon 7° e Logan Sargeant in 10°. Sessione liscia per le Alfa Romeo con Valtteri Bottas in 12° piazza, mentre il compagno Guany Zhou si è classificato decisamente meglio ottenendo l’8° tempo.

Dando una chiave di lettura generale sono prestazioni da prendere con le pinze per molte macchine, pertanto vedremo una fotografia più chiara nel prossimo weekend con le prime prove libere.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Scuderia Ferrari.

F1, Red Bull: Svelata la RB19 a New York

A New York è stata svelata la RB19, monoposto con cui Verstappen dovrà difendere il titolo mondiale, anche se è la versione dello scorso anno, la vettura reale nata dalla matita di Newey si vedrà solamente nei test pre-stagionali.

La squadra anglo-austriaca ha presentato nella grande Mela la nuova livrea della RB19, mentre la vera monoposto la vedremo solamente nei pre-season test, gli uomini di Milton Keynes si sono limitati di presentare la colorazione della carrozzeria e nient’altro. Speriamo che le prossime squadre presentino monoposto reali, non semplici show car. Quello che contra è di vedere un campionato entusiasmante come nella passata stagione.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Oracle Red Bull

F1: Verstappen comincia a pensare al futuro.

Il bi-campione del mondo olandese in un’intervista concessa a De Limburger ha messo a chiare lettere di non voler correre fino a 40 anni ma di smettere prima, e non vorrà neanche imporre ai suoi figli di intraprendere la carriera nell’ambito del Motorsport lasciandoli liberi nelle varie scelte.

In questi ultimi giorni Max Verstappen si è concesso per un intervista a un quotidiano olandese, parlando del suo futuro facendo presente che non vorrà correre fino a quarant’anni, precisando ulteriormente, qualora, avesse dei figli non gli obbligherà a scegliere il mondo delle gare come sbocco professionale.

Il giovane pilota della Red Bull dichiara quanto segue” “Non correrò mai fino a 40 anni, viaggiare mi piace ma arriverà un momento in cui non vorrò più farlo. Se avrò dei figli non gli spingerò alle corse, lascerò a loro la scelta. “Da queste parole si può capire che Max ha già cominciato a tracciare un piccola linea per quando sarà “grande.” Adesso godiamoci il suo talento e le sue imprese, entrate da tempo negli annali della Formula 1.

Di Stefano Penner

Foto: Oracle Red Bull Racing.

F1; GP Abu Dhabi: Vettel saluta con un 10° posto

Vince Verstappen, Leclerc 2° in gara e nel mondiale. Hamilton si ritira e chiude la sua prima stagione senza vittorie

Sebastian Vettel saluta il pubblico dopo la sua ultima gara in carriera in F1

Si chiude con un’altra vittoria di Max Verstappen il mondiale di F1 2022. L’olandese, campione del mondo già da diverse gare, ribadisce ancora una volta la superiorità sua e della Red Bull: unica nota stonata in una stagione pressochè perfetta per la scuderia di Milton Keynes è il 3° posto di Sergio Perez, che perde così il confronto con Charles Leclerc sia ad Abu Dhabi che nella classifica piloti. Lewis Hamilton, che oggi sperava nell’impresa, è costretto al ritiro e chiude al 5° posto complessivo, dietro al compagno George Russel e davanti a Carlos Sainz, la sua prima stagione in carriera senza alcun successo. Dietro i top team è Alpine a dimostrarsi la 4° forza del campionato, 5° McLaren che paga l’annus horribilis di Daniel Ricciardo.

Andiamo ora a vedere i momenti salienti della corsa. Alla partenza Perez prova a impensierire Verstappen, che però riesce a tenersi la posizione; Hamilton brucia subito Sainz, che quasi gli restituisce il favore in un episodio molto simile a quello avvenuto tra lo stesso britannico e Vertsppen l’anno scorso: anche in questa occasione Lewis taglia la chicane affermando come non gli sia stato lasciato spazio. I giudici notano la vicenda ed Hamilton al giro n.5 decide di cedere spontaneamente la posizione a Sainz, ripassandolo però poche curve dopo. Il duello è tutto meno che finito e 3 giri dopo Carlos Sainz torna a superare la Mercedes. Più indietro Vettel lotta come un leone con le due Alpine, cercando di dare il meglio in questa sua ultima apparizione.

Sergio Perez è il primo dei big a fermarsi al giro n.17 e monta gomma bianca (come faranno anche gli altri), rientrando in 6° posizione, mentre un mezzo disastro accade in Mercedes con George Russel: pit stop lungo da 5s e altri 5s di penalità comminatigli per unsafe release. Ultimo dei top a fermarsi è Leclerc al giro n.22, dopo una tornata da leader del gp.

Al giro n.28 Fernando Alonso è costretto al ritiro, mentre un giro dopo Leclerc fa segnare il giro veloce: il monegasco si fa sempre più minaccioso e al giro n.33 Perez effettua il secondo pit stop. A questo punto è il messicano a lanciarsi all’inseguimento, facendo segnare diversi fucsia, mentre il ferrarista cerca di gestire al meglio le gomme. Al giro n.39 c’è contatto tra due piloti che l’anno prossimo saranno sprovvisti di un sedile, ovvero Mick Schumacher e Nicholas Latifi: il pilota della Williams viene ritenuto colpevole e punito con 5s di penalità.

Al giro n.45, mentre George Russel fa registrare il secondo giro veloce consecutivo, inizia la bagarre tra il compagno Lewis Hamilton e la Red Bull di Sergio Perez: dopo un doppio scambio di posizione, alla fine al giro n.47 è il messicano ad avere la meglio. La tensione sale, con Perez che cerca di forzare i ritmi e raggiungere Charles Leclerc e contendergli il 2° posto nel mondiale: dal box gli viene comunicato che lo raggiungerà all’ultimo giro, ma grazia anche ai doppiaggi Leclerc arriva 1,3s davanti e conquista la posizione. Delusione enorme sul finale per Hamilton, che a due giri dalla fine, dopo aver ricevuto anche una bandiera bianconera per ripetuta infrazione dei track limits, è costretto al ritiro.
Questo l’ordine d’arrivo della gara:

  1. Max Verstappen (Red Bull)
  2. Charles Leclerc (Ferrari)
  3. Sergio Perez (Red Bull)
  4. Carlos Sainz (Ferrari)
  5. George Russel (Mercedes)
  6. Lando Norris (McLaren)
  7. Esteban Ocon (Alpine)
  8. Lance Stroll (Aston Martin)
  9. Daniel Ricciardo (McLaren)
  10. Sebastian Vettel (Aston Martin)
  11. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri)
  12. Guan Yu Zhou (Alfa Romeo)
  13. Alexander Albon (Williams)
  14. Pierre Gasly (Alpha Tauri)
  15. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
  16. Mick Schumacher (Haas)
  17. Kevin Magnussen (Haas)

PHOTO: Aston Martin Aramco Cognizant F1 Team Twitter

F1, Qualifiche Abu Dhabi: Max Verstappen ottiene la pole position, seguito da Perez 2°, Leclerc 3°e Sainz 4°.

L’ultima qualifica della stagione vede la pole di Max Verstappen seguito da Sergio Perez autore del 2° tempo completando la prima fila per la Red Bull. Le Ferrari sono subito dietro con Charles Leclerc 3° e Carlos Sainz 4°, dimostrando di avere anche un buon passo in ottica gara, da tenere presente la Mercedes che ha ottenuto la terza fila dietro al duo ferrarista, pronta a dare battaglia per il 2° posto nel costruttori.

Max Verstappen ottiene la settima pole position della stagione a bordo della RB18, che si è ben adattata alle caratteristiche della pista di Yas Marina, a completare l’opera ci pensa Sergio Perez che con il suo 2° tempo ottenuto permette alla Red Bull di conquistare la prima fila. La squadra anglo-austriaca si è dimostrata competitiva anche sul passo gara, infatti sarà la candidata principale per la vittoria di domani, ma non bisogna, sottovalutare la Ferrari che sembra aver risolto i problemi di degrado gomme riscontrati nei long-run, con la speranza che la scuderia di Maranello possa disputare una buona gara concludendo sul podio, o magari, vincere per concludere in bellezza il mondiale.

Il team del Cavallino dovrà essere perfetto in modo da conquistare consolidare il 2° posto nel costruttori e in quello piloti con il giovane monegasco in lotta con Perez; risultato di grande prestigio considerando la situazione tecnica in cui si trovava la Ferrari dodici mesi fa. A impensierire gli uomini di Maranello, ci pensa la Mercedes, anche se nelle qualifiche non ha particolarmente brillato, comunque il duo composto da Hamilton autore del 5°tempo e Russell 6° si è ben qualificato subito dietro alla coppia ferrarista. Pertanto, il team delle frecce d’argento rimane un’avversario da tenere sotto osservazione, considerando che è in piena lotta per il “titolo” di vice campione costruttori proprio con la Rossa.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Oracle Red Bull Racing.

F1; Verstappen vince il GP del Messico

Vittoria mai in discussione, Ferrari senza squilli 5° e 6°

Max Verstappen domina l’edizione 2022 del GP del Messico. Un risultato mai veramente in discussione fin dal primo giro, quando l’olandese, scattato dalla pole position, non fa fatica a mantenere la posizione, approfittando anche dell’immediato sorpasso di Lewis Hamilton sul compagno in Mercedes George Russel, sopravanzato anche dal padrone di casa Sergio Perez. Bagarre iniziale anche fra le due Ferrari: Charles Leclerc sopravanza l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas (che perde la posizione anche su Fernando Alonso) e insidia subito il compagno Carlos Sainz: lo spagnolo non ne vuole sapere e chiude la porta in faccia al monegasco, mantenendo la posizione.

La gara scorre quindi fino al giro n.15, quando Pierre Gasly forza l’Aston Martin di Lance Stroll fuori dal tracciato: due giri dopo viene poi punito con 5s di penalità. Il primo dei big a effettuare il pit stop (lento: 5s) è Perez, che smarca la media al giro n.23, due giri prima di Verstappen. Ai giri n. 29 e n.34 Hamilton e Russel passano dalla media alla dura, mentre i ferraristi Leclerc e Sainz, ai giri n. 28 e n.29, montano la media. La situazione, alla fine della girandola dei pit stop, rimane sostanzialmente invariata.

Al giro n.51 Daniel Ricciardo prova il sorpasso su Yuki Tsunoda per la p.11: il giapponese chiude, viene centrato e costretto al ritiro, mentre vengono comminati 10s di penalità al pilota australiano della McLaren. La gara prosegue e le emozioni non riguardano i 3 big team: Ricciardo, sollecitato dalla penalità, risale fino alla p.7, raggiunta al giro n.62 sopravanzando Esteban Ocon, davanti al compagno Fernando Alonso. Proprio il pilota spagnolo, furioso, è costretto a interrompere la propria gara 3 giri più tardi per problemi al motore: Virtual safety car per 1 giro così da spostare la sua vettura. La gara volge così verso il termine, con Ricciardo che riesce ad allungare abbastanza da tenersi la posizione su Ocon e George Russel che firma il giro veloce, dopo aver montato le soft apposta a due tornate dalla fine. Ecco la classifica finale:

  1. Max Verstappen (Red Bull)
  2. Lewis Hamilton (Mercedes)
  3. Sergio Perez (Red Bull)
  4. George Russel (Mercedes)
  5. Carlos Sainz (Ferrari)
  6. Charles Leclerc (Ferrari)
  7. Daniel Ricciardo (McLaren)
  8. Esteban Ocon (Alpine)
  9. Lando Norris (McLaren)
  10. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
  11. Pierre Gasly (Alpha Tauri)
  12. Alexander Albon (Williams)
  13. Guan Yu Zhou (Alfa Romeo)
  14. Sebastian Vettel (Aston Martin)
  15. Lance Stroll (Aston Martin)
  16. Mick Schumacher (Haas)
  17. Kevin Magnussen (Haas)
  18. Nicholas Latifi (Williams)

PHOTO: Oracle Red Bull Racing twitter

F1; FP3 GP Austin: Verstappen il più veloce

Le due Ferrari nel panino Red Bull

Max Verstappen chiude davanti a tutti l’ultima sessione di prove libere del GP di Austin. L’olandese precede le due Rosse di Charles Leclerc e Carlos Sainz, chiuse in un panino dall’altra Red Bull di Sergio Perez. Fernando Alonso (Alpine) fa registrare il 6° crono e si intromette fra le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russel. Chiudono la Top 10 le due Aston Martin di Sebastian Vettel e Lance Stroll e l’Alpha Tauri di Pierre Gasly.

PHOTO: Oracle Red Bull Racing Twitter

F1, Gp Giappone: Max Verstappen vince e concede il bis.

A Suzuka dopo una gara anomala di soltanto quarantacinque minuti, a causa della forte pioggia, Max Verstappen vince e si laurea campione del mondo per la seconda volta consecutiva.

Forse era il destino, Max Verstappen doveva attendere l’appuntamento del Giappone per mettere le mani sul secondo titolo mondiale consecutivo, vincendo una gara anomala, partita in prima battuta nell’orario canonico e interrotta dopo tre giri per le pessime condizioni atmosferiche che hanno costretto al ritiro Carlos Sainz e Alexander Albon, inoltre, a causa di una ulteriore lacuna da parte della Federazione inerente alla gestione gara, il Gp nipponico è ripartito dopo due ore di attesa, con partenza lanciata dietro safety car sempre con pista bagnata, ma con condizioni leggermente migliori durata solamente quarantacinque minuti.

Nonostante le mille difficoltà Verstappen ha guidato perfettamente, supportato dalla sua RB18 che durante l’ultimo mese e mezzo ha raggiunto un livello di affidabilità incredibile, e soprattutto, grazie a un team che non ha mai avuto la minima esitazione nelle strategie ai box. Ora l’olandese della scuderia di Milton Keynes è da considerare non più un ragazzino, ma un bi-campione del mondo, un pilota maturato tanto negli ultimi due anni, che sa gestire al meglio situazione dove bisogna preservare il mezzo accontentandosi di un podio o di un piazzamento, portando a casa punti utili per la classifica.

Da ferraristi speriamo che il prossimo anno Leclerc o Sainz portino il titolo piloti a Maranello, ma al tempo stesso, dobbiamo augurare un brillante proseguo di carriera a Max, in conclusione: Continua così!!!

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Oracle Red Bull Racing.

F1, Qualifiche Giappone: Verstappen ottiene la pole, con qualche polemica.

Max Verstappen ottiene la pole position a Suzuka, con qualche polemica per aver ostacolato involontariamente durante il giro di riscaldamento, Lando Norris, costringendolo a una manovra di fortuna per evitare un probabile incidente.

Le qualifiche del Gp del Giappone hanno visto la pole position di Max Verstappen, il quale ha saputo sfruttare a pieno la potenza della sua Red Bull, ma con qualche polemica, infatti nella fasi finali della Q3, l’olandese del campione del mondo stava riscaldando i pneumatici avendo alle spalle Lando Norris, e all’uscita della curva 130R Verstappen ha dato una violenta accelerata a gomme fredde, andando in controsterzo e costringendo Norris ad andare fuori pista per non tamponare Max.

Tale manovra è stata analizzata a fondo da parte del collegio dei commissari sportivi, e in base ad alcuni precedenti, hanno deciso di penalizzarlo con una reprimenda, anziché con la retrocessione di cinque posizioni sulla griglia. Quindi, Max Verstappen domani partirà dalla prima casella della griglia di partenza, gara che sarà una grande occasione per vincere con qualche gara di anticipo il titolo iridato, tra l’altro a casa della Honda, considerando che la casa giapponese motorizza le monoposto della Red Bull e Alpha Tauri.

Di Stefano Penner

Foto: Twitter Oracle Red Bull Racing Team.

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