Ecco le formazioni.
Carpi : Colombi, Pachonik, Suagher, Poli, Buongiorno, Jelenic, Sabbione, Di Noia, Pasciuti, Arrighini, Mokulu . All. Castori.
Cosenza : Saracco, Idda, Dermaku, Corsi, D’Orazio, Mungo, Verna, Garritano, Bruccini Di Piazza, Maniero. All. Braglia.
Analisi match .
Digiuno, manca ancora la vittoria del Carpi al Cabassi, questa volta è un misero pareggio nello scontro salvezza contro il Cosenza. La partita è cominciata con un buon ritrmo, le squadre sembrano aver paura di perdere, ma anche di vincere, un classico scontro salvezza. Le occasioni da goal non mancano, Colombi molto impegnato sembra pronto nel primo tempo. Da segnalare al 27° una rovesciata di Arrighini, Saracco para senza problemi. Verso il finale di primo tempo i ritmi si abbassano, si va negli spogliatoi dopo un minuto di recupero, sullo 0-0, un po’ pochino. Nessun cambio nell’intervallo; la ripresa parte forte con un goal nei primi minuti di Pasciuti in tap-in decisivo il bomber Mokulu, amatissimo dalla curva biancorossa perché decisivo nelle prime partite, con goal vittoria a Perugia. Dopo il goal il Carpi prova a spingere per il 2-0, ma poi si spegne ed è solo Cosenza. La partita nella ripresa è vivace, la partita la fanno gli ospiti Carpi in calo totale. Girandola di cambi da ambo le parti, nel Carpi entrano Mbaye, Saric e Machach, quest’ultimo non giudicabile zero occasioni per mettersi in mostra. Il Carpi soffre e avviene il misfatto, a pochi minuti dalla fine Baez la pareggia con un goal non cercato, tiro cross che spiazza un colpevole Colombi 1-1 e piove sul bagnato allo stadio Cabassi, tifosi arrabbiati per il calo di prestazione dei propri beniamini. Cinque minuti di recupero e la partita finisce 1-1, Carpi non riesce più a vincere in casa, ora c’è la sosta per le nazionali si proverà a riflettere sugli errori e sulle disattenzioni corali, così non va il campionato è lungo ma non deve essere una scusa, bisogna cambiare atteggiamento.
Foto sito Carpi